Una mattinata di intense emozioni quella di questa mattina ad Anzio, in viale Europa, in cui per la seconda volta in due settimane, si sono presentati gli esecutori del Tribunale di Roma, scortati dai carabinieri di Anzio, pronti a notificare e a rendere esecutivi gli sfratti dalle palazzine del fallimento di Panzironi.
Il Tribunale ha deciso di sfrattare 5 famiglie alla volta, per un totale di 70 nuclei familiari, per spalmare nel corso di un mese e mezzo il disagio di circa 290 persone e 100 bambini che rischiano di finire per strada.
Una situazione assurda in cui nessuni sembra aver considerato il disagio infinito di famiglie residenti ad Anzio, tutte a basso reddito, famiglie di lavoratori, sia italiane che straniere, con figli piccoli iscritti nelle scuole locali.
Questa mattina, dopo le notizie di stampa e nel silenzio del Tribunale che non ha fatto comunicazioni ufficiali al Comune, si sono presentati di propria iniziativa, anche gli uffici di Pronto intervento del servizio sociale comunale gestiti dalla dottoressa Angela Santaniello.
La situazione di grave emergenza sociale è stata ampiamente sottovalutata dal Tribunale di Roma e per niente considerata dal Comune di Anzio, almeno fino a questa mattina, Comune che, lo ricordiamo, attualmente è commissariato. La questione è stata sottoposta all’Amministrazione dalla stampa locale e nazionale ed è stato portato all’attenzione del Comune il problema di 70 nuclei familiari a rischio.
E’ impossibile non notare che in altre situazioni (Corso Italia e lo Zodiaco) a fronte di possibili sgomenti sono intervenuti in massa sistemi di sostegno alle famiglie in difficoltà.
Una carenza grave di fronte alla presenza di 100 bambini residenti nel comune neroniano e iscritti nelle scuole locali.
I servizi sociali del Comune questa mattina hanno chiesto e ottenuto la lista completa delle famiglie a rischio, ed hanno chiesto i contatti del Tribunale di Roma e dei Curatori fallimentari per avviare un percorso totalmente diverso per gli sgomberi.
Questa mattina sono stati bloccati gli sfratti e i Servizi sociali hanno avviato le audizioni delle famiglie in difficoltà.
La questione, nelle prossime ore, verra sollevata direttamente al Prefetto di Roma, dagli avvocati dei residenti a Viale Europa, che hanno ricevuto delle notifiche posizionate sotto le porte degli interessati senza alcuna firma di riscontro, nello scorso mese di luglio. Cittadini residenti con regolare contratto di affitto, che a luglio, in una città turistica, con un reddito minimale e molti figli, avrebbero dovuto trovare una soluzione abitativa. I residenti, esasperati dalla situazione e dall’instabilità sulla propria condizione da parte delle Istituzioni coinvolte all’ultimo minuto, stanno valutando una grande manifestazione sotto il palazzo comunale all’inizio della prossima settimana.