L’ufficializzazione della data del voto ad Anzio e Nettuno ha accelerato incontri e confronti per stabilire coalizioni, squadre, candidati a Sindaco.
Proprio la partita sui nomi, sia nel centrodestra che nel centrosinistra, sta causando più fratture che unioni e si rischia la polverizzazione delle candidature.
Il centrodestra a Nettuno ha portato sul tavolo delle trattative il nome di Carlo Eufemi, ma a quanto pare Fratelli d’Italia punta tutto su Massimiliano Rognoni. I due nomi possono fare una grande differenza per quello che riguarda la squadra. Il gruppo di Mariano Leli e Gianni Cancelli (probabilmente con una nuova formazione civica) sarebbe pronto a sostenere Eufemi ma non Rognoni e nel caso prevalga il secondo nome si sposterebbero e sarebbero pronti a sostenere il centrosinistra e il progetto con Nicola Burrini candidato a Sindaco.
Il centrosinistra di Nettuno ha pronto il candidato ed un patto con il Movimento 5 stelle e alcune civiche, ma anche i democratici non dormono sogni tranquilli. La fazione interna che fa capo a Claudio Mancini (che a breve sarà a Nettuno per un incontro) chiede rinnovamento e vorrebbe imporre il nome di Antonio Taurelli alla guida della coalizione, ma sembra pronto a trattare sulla gestione del Pd cittadino e sulla composizione delle liste.
Antonio Taurelli è pronto a fare il candidato a Sindaco ma, al momento, resta in cerca d’autore. Il Patto non ha ancora preso una posizione tra centrosinistra e Nettuno progetto comune, e la questione in sospeso, su entrambi i tavoli, sembra proprio la candidatura a primo cittadino.
Poi ci sono i candidati singoli. Ha ufficializzato la sua candidatura Simone Massari con la civica de “I mille”, il professor Daniele Maggiore che strizza un occhio sia a destra che a sinistra e che ha già fissato un incontro con i cittadini per presentare il suo progetto politico. Non è ancora chiaro cosa intende fare l’avvocato Massimo Corsini, che secondo indiscrezioni dovrebbe essere in una lista del centrodestra candidato al consiglio comunale.
Si vocifera di un progetto politico che fa capo all’ex Sindaco Angelo Casto, che ha gruppo attivo sui social, ma non si hanno ancora notizie ufficiali. Ufficiale invece la candidatura di Simona Sanetti, sostenuta da Nettuno progetto comune e dalla Lista del dottor Rodolfo Turano.
Ad Anzio la situazione non è molto più chiara. Il candidato del centro destra dovrebbe essere, salvo sorprese, Marco Del Villano. Anche il nome dell’avvocato Stefano Bertollini è in campo ma i bookmakers non sono a suo favore. E’ quindi spuntato anche il nome di Italo Colarieti. Anche l’ex sindaco Luciano Bruschini sembra sia interessato ad una candidatura in extremis se non si dovesse trovare una quadra in un centrodestra in fase di ricostruzione.
Anche Forza Italia ha un nome sul tavolo, ed è quello di Bruno Tuscano, ma questa volta la candidatura, voti alla mano, è chiaramente in capo a Fratelli d’Italia. Nel centrosinistra non mancano fratture. Il gruppo di Alternativa per Anzio, 5 stelle e Sinistra pare convergere sul nome di Luca Brignone, di recente è stato fatto un appello al Pd che però sembra intenzionato ad esprimere una candidatura interna. Da più parti si fa il nome di Aurelio Lo Fazio, ma al momento è solo un’ipotesi. Resta da capire chi ha intenzione, dopo essere rimasto fuori dai partiti, di creare un progetto civico e il ruolo che avranno i votatissimi ex consiglieri ed ex assessori che al momento sembrano fuori dai giochi.
Un quadro che, lo ricordiamo, può ancora cambiare visto che prima del voto previsto per il 17 e 18 novembre, ci saranno due sentenze importanti: la sentenza Tritone e quella sulle incandidabilità. Per quest’ultimo giudizio, lo ricordiamo, si tratta solo del primo grado, per cui gli incandidabili sarebbero di fatto, comunque, tutti candidabili.