La stagione 2024/2025 del Nettuno Calcio è iniziata a pieno regime con l’avvio di tutte le attività, dai più piccoli della scuola calcio fino alla prima squadra, impegnata nel campionato di Promozione (domani trasferta sul terreno della Pro Calcio Tor Sapienza). Dietro le quinte per coordinare il lavoro di una società rinnovata sotto ogni punto di vista, c’è il direttore generale Marco Tilli, una vita nel calcio dilettantistico ricca di successi, che ha analizzato la situazione attuale del club tirrenico in questo primo periodo di ripresa. “La prima squadra è stata costruita per fare un campionato tranquillo, di medio-alta classifica – ha raccontato il direttore. Il valore della rosa, assemblata in poco tempo, è buono e sono sicuro che il reale valore del collettivo emergerà nei prossimi mesi, tra novembre e dicembre. Noi come società, abbiamo il dovere di valorizzare i giovani del territorio, a differenza di altre realtà che promuovono la linea verde senza agire nel concreto ma gettando fumo in un sistema che ad oggi dice che, in Serie A, giocano prevalentemente giocatori dall’estero e non i giovani. Il Nettuno crede nei suoi giovani – ha proseguito Tilli – e sono dell’idea che nei settori giovanili non sia la categoria a fare la differenza. Giocare a calcio, dando la libertà ai ragazzi di andarsi a divertire la domenica, è la miglior cosa. Pensare solo alla categoria o al risultato non porta a niente, lì il divertimento finisce. Noi siamo come una piccola azienda, dove vengono fatti investimenti importanti per il sociale dando spazio ai ragazzi di vivere la loro passione mettendoci la stessa, senza pensare ad un ritorno economico che non c’è. Tutte le nostre attività sono rese possibili da uno staff di grande valore che ringrazio per la loro quotidiana collaborazione e dedizione”. Spazio, poi, all’annosa problematica relativa agli impianti. “Purtroppo la mancanza di strutture sul territorio di Anzio e Nettuno è un problema evidente, se valutiamo la situazione attuale rispetto a quella di venti anni fa. L’impiantistica è fondamentale, l’augurio per il futuro è quello di vedere dei miglioramenti da parte degli organi competenti”.
Fabiano Aureli