“Manca solo il Decreto firmato, ma pare che ad Anzio e Nettuno si torni a votare il 17-18 novembre.
Non sarà, questa, un’elezione come le altre: per lo scioglimento per mafia, per la conclusione nelle prossime settimane del processo “Tritone” e, soprattutto, per la profonda crisi che la nostra città sta affrontando su tutti i fronti dopo le macerie di 30 anni di governo della destra.
Il Porto è insabbiato e gestito in via emergenziale da Marina di Nettuno, Acqualatina ha aumentato le tariffe a fronte di un servizio sempre più scadente con il silenzio e la complicità della politica, i servizi sono peggiorati ovunque e la città è attraversata dal centro alle periferie da insicurezza, disagio sociale, impoverimento educativo e culturale.
Chi si è realmente opposto al sistema di potere della destra ha oggi il dovere di proporre un’alternativa all’altezza delle sfide che abbiamo davanti.
Il Movimento 5 Stelle, Alternativa per Anzio e Alleanza Verdi Sinistra hanno avviato da diversi anni un percorso congiunto su questi presupposti. Gli svariati tentativi di coinvolgimento di altre forze politiche dell’opposizione, in particolare del Partito Democratico, sono sempre caduti nel vuoto.
A 2 mesi dal voto il tempo è scaduto: occorre sciogliere i nodi e capire chi ha intenzione di impegnarsi sul serio e prendersi la responsabilità di governare e chi ha invece solo intenzione di boicottare qualsiasi tentativo di costruzione di un’alternativa.
Noi ci siamo e rilanciamo dalle prossime settimane una serie di iniziative di presentazione del programma, delle liste e delle candidature”.
Così in una nota stampa il Movimento 5 Stelle, Alternativa Per Anzio, Alleanza Verdi Sinistra.