Una vergogna senza fine il modo in cui vengono trattati i resti millenari della Villa di Nerone ad Anzio, tra completa incuria e abbandono, preda di vandali e incivili nella competa indifferenza dell’Amministrazione comunale.
Questa estate troppo volte abbiamo visto ragazzi tuffarsi dall’arco delle Grotte in cui accesso è vietato oltre che per la presenza degli antichi resti perché è a rischio crollo. I cartelli di divieto non sono evidentemente stati sufficienti a fermare incoscienti e incivili in cerca di brividi.
Ora dobbiamo assistere alla segnalazione di cittadini e turisti che scavalcano nell’area protetta e letteralmente si arrampicano sui resti.
Il cittadino che ha assistito a questo scempio, che ha rischiato di danneggiare i resti e anche di far finire all’ospedale le persone che con inciviltà completa sono entrati in zona vietata, ha chiamato ripetutamente i numeri di emergenza delle forze dell’ordine ma nessuno è intervenuto.
Anche la storia più antica è in balia di vandali e incivili, senza nessuna tutela.