Promossa dall’associazione “Marinai d’Italia”, sezione di Anzio e Nettuno, si è tenuta nell’area del piazzale della stazione di Nettuno una breve e intensa cerimonia per ricordare, alla presenza dei Rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche d’Arma e il Garante per l’Infanzia, i 1393 caduti, tra cui il Contrammiraglio Carlo Bergamini, che morirono il 9 settembre 1943 nell’affondamento della corazzata “Roma” ad opera dell’aviazione militare tedesca al largo delle coste dell’Asinara in Sardegna. Sono intervenuti il Commissario Straordinario di Nettuno Reppucci, l’Ammiraglio Porcelli, il Comandante del Porto di Anzio Giovannone che hanno sottolineato l’importanza del dovere di memoria, per ricordare, soprattutto alle future generazioni, il sacrificio di tanti giovani per l’affermazione dei valori di democrazia, libertà e dell’armoniosa coesistenza tra i popoli, in un mondo che deve essere pacificato e riconciliato superando contrapposizioni e conflitti con dispendio di risorse per gli armamenti che potrebbero essere più utilmente impiegati per una crescita sociale e benessere diffuso a livello planetario.
Fabiano Aureli