Polizia e cittadini di Nettuno al fianco delle donne vittime di violenza. Giovedì 12 settembre, una suggestiva installazione di coperte realizzate all’uncinetto avvolgerà la chiesa della Madonna delle Grazie, in un gesto simbolico di protezione e solidarietà verso le vittime. L’iniziativa – promossa dall’Anps di Nettuno (l’Associazione della Polizia di Stato), guidata dal Presidente Francesco Elviretti, e dal gruppo “Vivavittoria” di Isernia, coordinato da Pasqualino De Mattia, vedrà la partecipazione di autorità civili e religiose. La giornata prenderà il via alle 11.
Un abbraccio di coperte colorate L’iniziativa, prevede la realizzazione di un’installazione artistica unica nel suo genere, un gesto simbolico, un abbraccio collettivo per avvolgere e proteggere tutte le vittime di violenza, sottolineando la scelta di Santa Maria Goretti non è casuale. La giovane martire, simbolo di purezza e innocenza, rappresenta la prima vittima accertata di violenza di genere nel nostro Paese.
Una giornata di sensibilizzazione La giornata prenderà il via alle ore 11.00 con una cerimonia di apertura alla quale parteciperanno autorità civili e religiose, tra cui il Commissario Straordinario del Comune di Nettuno Antonio Reppucci e di Anzio Antonella Scolamiero e Padre Pasquale Gravante. Sarà presente anche il Direttore dell’Istituto per Ispettori di Nettuno, Lorena Di Felice, accompagnata da un drappello di allievi, a sottolineare l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta alla violenza di genere.
Un impegno che va oltre i confini. Le coperte realizzate a Nettuno faranno poi parte di un progetto più ampio, coordinato dal gruppo “Vivavittoria”. I manufatti, infatti, verranno inviati a Isernia dove, a novembre, si terrà un evento ancora più grande, con la vendita delle coperte il cui ricavato sarà devoluto ai centri antiviolenza.
Uniamoci per dire basta “Invitiamo tutti i cittadini di Nettuno e Anzio, in particolare i giovani, a unirsi a noi in questa importante battaglia”, ha dichiarato Francesco Elviretti. “La vostra presenza è fondamentale per dimostrare che la violenza sulle donne non è più tollerabile”.
