Home Notizie Anzio Anzio, tentata aggressione armata all’ospedale Riuniti, arrestato

Anzio, tentata aggressione armata all’ospedale Riuniti, arrestato

Questa mattina ad Anzio, si è verificato un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche, ma grazie alla pronta gestione del Servizio di Prevenzione e Protezione della Asl Roma 6 diretto dal dottor Piergiorgio Mosca, si è concluso senza vittime e con l’arresto di un uomo.
Poco dopo l’alba, un cinquantenne, frequentatore abituale del SERD dell’ospedale di Anzio/Nettuno, si è presentato presso il centro per il trattamento delle dipendenze in Via Cupa dei Marmi, armato di una pistola che in seguito si è rivelata essere finta. La tensione era palpabile tra il personale e i pazienti presenti, ma la situazione è stata gestita con eccezionale professionalità e sangue freddo.
Decisivo è stato il coraggio del medico in servizio, che è riuscito a mantenere la calma nonostante il pericolo imminente e ad allertare le guardie. Parallelamente, il coordinamento tra le guardie giurate Italpol/Giama e l’agente della Polizia di Stato che presidiava l’ospedale ha fatto la differenza. In pochi istanti, le forze dell’ordine sono riuscite a immobilizzare l’uomo, neutralizzando la minaccia prima che la situazione potesse degenerare.
L’efficacia della risposta a questo tentativo di aggressione non è stata frutto del caso. Il Servizio di Prevenzione e Protezione della Asl Roma 6, in collaborazione con la direzione generale, aveva da tempo messo in atto misure preventive per proteggere il personale sanitario da possibili aggressioni. Questi sforzi, che includevano l’implementazione di guardie giurate in aree e orari considerati critici, si sono rivelati fondamentali nel contenere l’emergenza di oggi.
L’evento, per quanto drammatico, si è concluso rapidamente grazie al tempestivo intervento di due pattuglie della volante, permettendo al centro di riprendere le attività già dalle 9 del mattino. Il personale sanitario di Anzio può oggi tirare un sospiro di sollievo, consapevole che, anche nei momenti di maggiore pericolo, la sinergia tra i vari attori coinvolti può davvero fare la differenza.
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