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Discese al mare chiuse a Nettuno, esposto del Comitato alla polizia

“A seguito degli esposti presentati in modo puntuale dai rappresentanti del Comitato dei Mille alle competenti Pubbliche Amministrazione, nulla è cambiato a proposito degli accessi all’arenile, preclusi al pubblico utilizzo, nel tratto di spiaggia adiacente via Gramsci a Nettuno.
Nulla di fatto neanche dopo le “diffide ad adempiere” presentate alle stesse Pubbliche Amministrazioni competenti in data 15 luglio.
Per tali motivi in data 17 agosto i legali rappresentanti del “Comitato dei Mille”, acquisiti i pareri tecnici, amministrativi e legali, procedono, come da mandato affidatogli dall’assemblea pubblica svoltasi in data 6 aprile, presentando un esposto, al primo dirigente del Commissariato di Polizia di Stato Anzio-Nettuno, per presunta violazione dell’articolo 328 del Codice Penale.
Considerato che: “la Polizia Giudiziaria è chiamata ad intervenire o ad adempiere, dietro apposita segnalazione, nel caso in cui sia stato ipotizzato un reato” e, nello specifico, come previsto dall’art. 55 c.p.p. che ne disciplina le funzioni deve: “anche di propria iniziativa, prendere notizia dei reati e impedire che tali reati vengano portati a conseguenze ulteriori”.
Per le considerazioni sopra esposte, il Comitato dei Mille, tramite i suoi legali, chiede che il Commissariato di Polizia di Stato Anzio-Nettuno intervenga nei confronti di tutte le Pubbliche Amministrazioni interessate alla vicenda, per il presunto reato di omissione o rifiuto di atti d’ufficio a norma dell’articolo 328 comma 1 e 2 del R.D. 19 ottobre 1930 n. 1398, della Legge 241 del 1990 e dell’art. 16 della Legge n. 86 del 1990, in quanto si ritiene che i cancelli segnalati dallo scrivente siano, con molta probabilità, opere “sine titulo” e di conseguenza abusive”.