Primo Piano

Carenza idrica ad Anzio: urgenza di investimenti per rinnovare la rete

“Nelle ultime settimane in alcune aree del Comune di Anzio si sono verificati episodi di abbassamento della pressione idrica. Un fenomeno che crea inevitabilmente disagi agli utenti specialmente la sera, quando la domanda è più elevata, nei fine settimana e ai piani più alti delle abitazioni.
Questi eventi sono dovuti principalmente a due fattori: il forte aumento della domanda durante il periodo estivo dovuto al notevole aumento della popolazione da servire e l’obsolescenza delle reti idriche, non in grado di supportare gli elevati consumo che caratterizzano il periodo.
Azioni a breve termine
Nell’immediato, Acqualatina è al lavoro per supportare le utenze private e gli esercenti attraverso un piano strutturato per far fronte alle difficoltà del periodo estivo con monitoraggi, interventi sulla rete e sopralluoghi tecnici mirati.
Ci sono 4 squadre a lavoro nel solo territorio di Anzio e Nettuno e 12 squadre attive per gli interventi.
E’ inoltre attivo un servizio con diverse autobotti a disposizione per esaudire le richieste di riempimento serbatoi.
Interventi e soluzioni strutturali
Nell’Ato4-Lazio Meridionale la rete di distribuzione idrica è caratterizzata da un livello di dispersione particolarmente elevato, pari a circa il 75%. In queste condizioni, Acqualatina ha avviato un piano per il contenimento delle dispersioni  basando la priorità degli interventi sulla loro urgenza e sulle risorse disponibili.
Su Anzio, in particolare, si sta procedendo con un progetto di risanamento che prevede la sostituzione urgente di circa 18 km di rete.
Per far fronte alle esigenze complessive dell’Ato, Acqualatina ha proposto un piano di investimenti da 351 milioni di euro, da attuare entro il 2030, per l’ammodernamento radicale delle reti idriche.
Il progetto prevede la sostituzione di circa 700 km di condotte con le più alte percentuali di perdite e l’installazione di smart meters al posto dei tradizionali contatori tradizionali in modo da monitorare in tempo reale i consumi e ridurre gli sprechi. Tale piano amplierebbe il perimetro di intervento rispetto al PNRR, consentendo di interveniresu tutti i 4.000 km di rete e di sostituire tutti i 300.000 contatori.
In questo modo si potrà ridurre sensibilmente il livello di dispersione idrica – fino alla metà di quella attuale – e migliorare significativamente la qualità del servizio.
Sostenibilità degli interventi
Il piano degli investimenti proposto da Acqualatina richiede necessariamente l’approvazione di una rimodulazione delle tariffe idriche affinché possa essere attuato, in quanto i gestori di pubblico servizio, per gli investimenti possono contare quasi unicamente sugli introiti delle bollette.
Il piano prevede un incremento del 9,5% da applicare solo per i prossimi tre anni. In termini pratici si tradurrebbe in circa 6 euro in più al mese per una famiglia tipo rispetto alla precedente ipotesi di piano che prevederebbe un +3,5% all’anno per 6 anni. Si tratta peraltro di investimenti in infrastrutture territoriali, che generano valore per il territorio, i suoi abitanti, il suo tessuto economico.
Un esempio tangibile degli effetti positivi di tale tipo di investimenti sono stati i depuratori che, con il risanamento del litorale, hanno generato un forte aumento del valore del comparto turistico: i servizi balneari, la ristorazione, gli hotel, i camping e tutto ciò che ruota intorno a questo importante settore dell’economia locale trova il suo fattore abilitante negli investimenti fatti a suo tempo per realizzare una struttura di depurazione efficiente ed efficace. Un primato che va mantenuto, supportato e valorizzato”.
Questa la nota stampa del Servizio Comunicazione Acqualatina Spa.