A seguito del fallimento della capo d’Anzio e della sospensione di tutti i servizi connessi, è stata emessa un’ordinanza della Capitaneria di Porto di Anzio che, “RENDE NOTO – appunto – che i servizi svolti e resi dalla Capo d’Anzio Spa nell’ambito delle aree demaniali marittime e specchi acquei individuati dalla concessione n. 6586 del 21 settembre 2011, sono temporaneamente sospesi nelle more della definizione di nuove disposizioni di natura gestoria”.
Quindi la Capitaneria Ordina che “Gli avventori, ovvero tutti coloro legittimati all’occupazione di posto d’ormeggio in forza di rapporto precedentemente contrattualizzato, nelle aree demaniali – sia in banchina che al campo boe, devono provvedere in autonomia al raggiungimento delle proprie unità ed alle operazioni di ormeggio/disormeggio, attuando ogni idonea e dovuta cautela per la propria ed altrui incolumità, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza della navigazione. I contravventori alla presente Ordinanza saranno puniti a norma di legge”.
In sostanza chi ha pagato per i servizi alla Capo d’Anzio è invitato a fare da solo, usando prudenza, ma non è chiaro ad esempio, se è considerato prudente raggiungere la propria imbarcazione a nuoto, o con una ciambella, come è successo diverse volte in questi giorni.
Resta il fatto che i diportisti hanno pagato il servizio di trasporto alla propria barca e che per raggiungerla dovranno affrontare ulteriori spese se non vogliono essere multati.
Ora non resta che attendere il fine settimana e vedere cosa accade quando il disagio riguarderà centinaia di cittadini che hanno deciso di ormeggiare la barca ad Anzio.