“C’è da chiedersi se la decisione di chiudere il punto nascite dell’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno venga da quella stessa destra che inneggia alla maternità e alla lotta al calo demografico.
Quella stessa destra che riduce al lumicino l’esercizio del diritto di autodeterminazione del corpo delle donne, cristallizzando i limiti della 194 e foraggiando le associazioni provita in nome della becera propaganda sul corpo delle donne, salvo poi negare una struttura pubblica dove trovare assistenza al parto ad un territorio di 110 mila abitanti che, nella stagione estiva, raddoppiano.
Il tutto in nome di una razionalizzazione che di razionale non ha nulla, ma ha, invece, molto di politico.
Sinistra Italiana Lazio e AVS ringraziano quindi il comitato spontaneo cittadino che in questi giorni si sta adoperando nella raccolta firme per chiedere alla Regione di tornare sui suoi passi e di fornire assistenza pubblica e di qualità alle cittadine di Anzio e Nettuno che decidono di intraprendere la libera scelta della maternità. Contribuiremo nelle nostre possibilità nella raccolta firme del Comitato”.
Così in una nota stampa Danilo Cosentino Segretario di Sinistra Italiana Lazio e Mariateresa Russo Segretaria del circolo Michela Murgia di Anzio e Nettuno.
Cosentino e Russo di Si: “Irrazionale chiudere il punto nascite ad Anzio”
"C'è da chiedersi se la decisione di chiudere il punto nascite dell'Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno venga da quella stessa