Una situazione di grave disagio per i cittadini che vanno a prenotare e sono in attesa di visite ambulatoriali al Padiglione Faina dell’Ospedale di Anzio.
Il sistema di aria condizionata non è mai entrato in funzione e le finestre sono state tenute sempre aperte. Fino a inizio luglio sono state fatte mille segnalazioni, ma il tempo è stato ragionevole e si è andati avanti nonostante non ci sia stata una risposta dalla ASL Roma 6 interpellata ripetutamente.
Dal 10 luglio però le temperature sono salite fino al picco di questi giorni. Restare all’interno della struttura è impossibile tant’è che i cittadini cercano riparo fuori e le stanze sono vuote. I cittadini parlano di situazione insopportabile certamente lo è ancora di più per il personale presente nell’area.
“Ho dovuto aspettare due ore per una visita – ci racconta un cittadino – c’erano pochissime persone all’interno perché il caldo è insopportabile. Non funzionava neanche un condizionatore, nemmeno uno e c’era in ventilatore legato insieme con un elastico. Una vergogna inaudita. Ho chiesto spiegazioni al personale delle prenotazioni ed hanno detto che sono state fatte mille segnalazione per salvaguardare l’utenza ma nessuno ha mandato un tecnico per la sostituzione. Al cup hanno riparato il condizionatore perché il personale ha minacciato lo sciopero. Io vorrei fare presente alla Asl che chi prenota una visita ed attende di essere visitato spesso è in condizioni di salute precarie. Aspettare ore in un posto soffocante è impossibile. Non c’è rispetto per gli utenti, per i malati e per il personale. Tra l’altro, voglio sottolineare che sono andata a protestare presso la direzione sanitaria all’ultimo piano del padiglione Faina e come ho fatto presente, li l’impianto di raffreddamento funziona benissimo”.
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