“Sono giorni drammatici per i lavoratori della Capo d’Anzio sull’orlo del licenziamento, per la stessa Società , e per tutta la città, per il fallimento in atto e il conseguente blocco delle attività portuali e di ormeggio.
Si chiude il sipario sulle manie di grandezza di una classe politica di centro destra che ha governato la città per venticinque anni basando molto sul sogno di “Anzio come Montecarlo”.
Finiamo invece nelle mani dei liquidatori e forse chissà in quelle di un privato investitore.
In tutto questo vorremmo conoscere che posizione sta prendendo la Regione Lazio. Il porto di Anzio è una infrastruttura classificata di interesse regionale, non è quindi una faccenda che riguarda solo la nostra città, e deve essere a tutti i costi salvaguardato, il porto è pubblico e tale deve restare, con la garanzia di manutenzione e dragaggio, magari inserito in un contesto di una rete regionale di porti.
Aspettiamo con ansia di sentire la voce della regione Lazio del governatore Rocca, se non troppo impegnati in crisi politiche di maggioranza”.
Così in una nota stampa il Gruppo Territoriale M5S Anzio.