“Caos al porto di Anzio, subito intervento deciso a tutela dei lavoratori, della concessione. Ciascuno si assuma la propria responsabilità”. Questa la posizione di Area democratica.
“Apprendiamo con sgomento – aggiungono dalla corrente del Pd – che l’attività del porto di Anzio è praticamente bloccata. I liquidatori della Capo d’Anzio, infatti, hanno di fatto licenziato il personale. Questo impedisce, fra l’altro, di poter accompagnare alle proprie imbarcazioni chi ha sottoscritto regolari contratti, creando grave nocumento all’immagine della nostra Città.
La Commissione Straordinaria ha correttamente individuato il percorso per la richiesta dei danni subiti a fronte della liquidazione, adesso gli chiediamo un ulteriore sforzo per cercare di salvaguardare i posti di lavoro e la concessione demaniale che era e resta l’unico asset strategico della società.
Per quanto riguarda i liquidatori staranno anche svolgendo il loro ruolo, ma vogliamo ricordare loro che siamo in piena estate ed Anzio vive intorno al suo porto. È bene pertanto che adottino tutte le misure necessarie, in primis la verifica puntuale dei crediti e dei debiti della Capo d’Anzio spa, delle evidenti falle nella gestione ed eventualmente dei vari mancati controlli anche di quelli “analoghi” e della salvaguardia del personale che resta comunque un bene facente parte della Capo d’Anzio.
Oltre ciò si chiede ai sindacati confederali provinciali e regionali CGIL-CISL-UIL di categoria di porre in atto tutte le procedure per la salvaguardia occupazionale dei lavoratori e delle lavoratrici della Capo d’Anzio spa. Per quanto riguarda le responsabilità politiche ed amministrative è bene ricordare che le bugie degli ultimi 26 anni da parte di chi ha amministrato Anzio sono oggettive, evidenti ed inconfutabili”.