“Con l’approvazione della delibera della Commissione Straordinaria del 17 luglio scorso si è fatta finalmente un’operazione verità su tutta la vicenda che riguarda la Capo d’Anzio Spa e su chi, ha tentato riuscendoci, a metterla in uno stato di insolvenza permanente tale da indurre il Tribunale Fallimentare di Velletri a metterla in liquidazione.
Nella delibera prima citata, la Commissione Straordinaria, fa una cronistoria di una società nata interamente pubblica, con il successivo ingresso di Italia Navigando anch’egli al momento del suo ingresso nel capitale sociale interamente pubblica al 100% controllata dall’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti, a sua volta controllata da Sviluppo Italia e Invitalia, altro poltronificio targato PD per poi sotto la regia di Domenico Arcuri, altro uomo targato PD, con una serie di scissioni dei propri asset detenuti in tutta Italia tramite la controllata Italia Navigando, cede la propria partecipazione ad un privato, nonostante il parere contrario del Comune di Anzio.
Un passaggio di quote illegittimo che ha causato un danno economico alla società Capo d’Anzio di svariati milioni di euro. Per questo motivo la Commissione Straordinaria ha dato mandato al Dirigente dell’Area Economica-finanziaria del Comune di Anzio di avviare una causa risarcitoria nei confronti del Socio Privato che ha già perso due gradi di giudizio nella causa intentata dal Comune per riavere il 39% delle azioni.
Nei prossimi giorni invierò comunque tutta la documentazione in mio possesso alla Procura della Repubblica di Velletri chiedendo alla magistratura di verificare se ci sono state condotte che rasentano la bancarotta fraudolenta.
E’ giusto che i cittadini di Anzio sappiano chi sono i responsabili del fallimento della Capo d’Anzio e la delibera della Commissione Straordinaria certifica la buona condotta delle amministrazioni di centro-destra nella gestione di una situazione estremamente complicata, ma mette nero su bianco anche chi ha volutamente affondato il progetto del porto. Per il momento”.
Così in una nota stampa Marco Maranesi, portavoce Unione Civica di Anzio.