Lo spaccio va in vacanza. Non nel senso che gli spacciatori prendono un periodo di riposo anzi. Secondo la Dda che ha monitorato i flussi della droga, gli spacciatori si spostano dalle zone di origine e seguono i clienti in vacanza.
Il business dello spaccio quindi, d’estate, si sposta sulla costa. Da giugno a settembre gli spacciatori vanno al mare, ma anche nelle zone vip di montagna. L’Antimafia ha tracciato le rotte più battute dai narcotrafficanti.
I boss di Tor Bella Monaca hanno messo le mani su Anzio, Ponza e il Nord Pontino, quelli di Primavalle e Montespaccato sulla Sardegna, quelli di Tor Bella Monaca anche, ma con particolare attenzione sulla Costa Smeralda. Oltre allo spaccio, gli investigatori ritengono che queste località turistiche forniscano alla criminalità organizzata l’occasione per riciclare denaro sporco. Dall’acquisto di ville tramite prestanome. Unico rischio è che mentre i carichi di droga si muovono in mezzo ai turisti potrebbero nascere tensioni tra gli spacciatori locali e quelli che vengono da fuori.