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Donne mitiche, dal 22 al 25 agosto torna l’evento “Anzio nel mito”

L'Associazione Opificio 03 presenta la seconda edizione di "Anzio nel mito", “Donne Mitiche", con il contributo e il patrocinio

Villa Sarsina

L’Associazione Opificio 03 presenta la seconda edizione di “Anzio nel mito”, “Donne Mitiche”, con il contributo e il patrocinio del Comune di Anzio.
L’appuntamento con la cultura si terra dal 22 al 25 agosto a Villa Corsini Sarsina.
Il comune di Anzio contiene tra le sue strade, le mura dei palazzi e le spiagge millenni di cultura; dall’antichità fino ai giorni nostri, Anzio si è trovata spesso al centro della storia europea e mondiale. Una storia così densa di eventi da poter diventare essa stessa un mito ed è su questa ambivalenza che si incentra il progetto “Anzio nel Mito” che, dopo il grande successo ottenuto nella sua prima edizione dell’estate 2023, si ripresenta quest’anno in una seconda edizione da offrire al pubblico dei cittadini di Anzio che in modo così entusiasta hanno aderito alle serate del festival nell’estate del 2023, una seconda edizione nel segno della continuità e dell’innovazione. Da una parte infatti gli spettatori ritroveranno il format che hanno tanto apprezzato nell’edizione del 2023 fatto di spettacoli teatrali, contenuti multimediali, incontri e dialoghi con gli artisti; dall’altra, nel segno dell’innovazione, il festival si arricchirà di momenti di maggiore incontro e scambio con la cittadinanza, che verrà coinvolta nella realizzazione di alcuni contenuti facendo sì che il festival oltre ad un momento di condivisione e aggregazione diventi patrimonio condiviso di tutti i cittadini di Anzio.
Un’edizione tutta al femminile
Per questa seconda edizione abbiamo deciso di fondere il tema del mito a quello della donna, presentando una rassegna tutta al femminile. Mito e femminilità si incontrano, il mito antico diventa il pretesto per parlare delle donne e della loro visione del mondo, diventa lo scenario nel quale si raccontano le storie di donne straordinarie di tutti i tempi, le nostre Donne Mitiche appunto, figure a cavallo tra la storia e il mito che, come nell’edizione dello scorso anno, accompagneranno gli spettatori in un viaggio culturale tra storia e leggenda. Anche quest’anno Anzio così avrà la possibilità di offrire ai suoi cittadini un festival teatrale di qualità con spettacoli teatrali che mescolano la prosa al canto lirico e alla danza, presentando messe in scena dai cast variegati, composti da giovanissimi dal curriculum già ricco e da personalità affermate del mondo dello spettacolo, in un caleidoscopio di emozioni che spaziano dalla leggerezza e comicità della rivisitazione del mito di Arianna della magistrale Tiziana Foschi, all’immortale mito moderno di Maria Callas passando per il mito per eccellenza, quello della guerra di Troia e delle Troiane e la storia di Medea.
“Piccoli Miti” per un teatro davvero per tutti
Per rendere il festival un momento di crescita culturale davvero per tutti, Opificio03 ha pensato quest’anno di proporre 2 spettacoli dedicati ai più piccoli: due appuntamenti pomeridiani di teatro ragazzi, negli stessi spazi degli spettacoli serali, una rassegna nella rassegna dal titolo “Piccoli Miti” per coinvolgere anche i più piccoli e far loro scoprire il mondo magico e mitico del teatro.
Gli spettacoli del festival
“Arianna, un destino appeso a un filo” di Tiziana Foschi 22 agosto alle 21
Teseo inganna Arianna che inganna il padre che ingannò il suo popolo.
Storia semiseria tragicomica alquanto buffa di un guerriero, di un mostro, di una principessa in calore.
Storia di un labirinto come caos: c’è l’avventura, c’è l’astuzia, c’è la spada insanguinata.
Poi c’è la luce dopo il buio, il viaggio e l’abbandono.
Dormi Arianna, dormi, che il tuo guerriero ti ha piantata in Nasso.
Teseo inganna Arianna, che inganna il padre… L’importante è non perdere il filo.
In prima assoluta in esclusiva per il festival “Anzio nel Mito” Tiziana Foschi, attrice e comica italiana del celebre gruppo La Premiata Ditta presenta il suo ultimo spettacolo, un monologo tragicomico che divertirà e d emozionerà gli spettatori.
“Troiane”, produzione Opificio03 23 agosto alle 21
E’ la città di Troia, o una qualunque città del mondo a oriente di qui: florida, ricca, potente. Un’ Ilio senza tempo, fra un colpo di lancia e l’esplosione di una mina, appare nello spazio vuoto fra i corpi sulla scena, descritta dal gesto silenzioso che parla ogni lingua e non appartiene a nessun tempo, lasciandoci la sensazione che quelle storie siano sempre le stesse, da sempre: mito e realtà, ieri e oggi. Non vi è differenza. Cosa rende immortali opere come quelle dei tragici? Che siano Atene o New York, Troia o Tel Aviv, le grandi tragedie toccano le corde più intime di ognuno di noi, non come individui, ma come umanità. Sono i nostri corpi a venire coinvolti, al di là delle contingenze del tempo e dello spazio. E nei nostri corpi allora possiamo ritrovare le ferite e le cicatrici, le attitudini di un’umanità che racconta sempre le stesse storie.Alle parole di Euripide, che per primo ha raccontato la guerra delle donne, si fondono ispirazioni, citazioni, contaminazioni che vengono dal passato e dal presente, in un’operazione teatrale e drammaturgica che coniuga narrazione e poesia, realismo e astrazione.
“Maria Callas. O l’amore o la voce”, con Sarah Biacchi 24 agosto alle 21
Uno spettacolo che mescola sapientemente teatro e canto lirico, biografia e arte, in una messinscena a tutto tondo dedicata ad amanti del teatro e dell’Opera.  L’universo di un mito chiuso in una grande stanza/camerino/salone/clinica nei suoi ultimi giorni di vita. Le immagini mitologiche di una vita che ha messo a dura prova i nervi, l’autostima, i trionfi di palcoscenico e gli abissi della vita privata della più grande cantante lirica del ‘900. Maria Callas autoreclusa nella sua casa di Parigi, studia stralci di arie liriche aprendo e chiudendo il pianoforte dei suoi ricordi. Scorrono sulle sue parole la madre, la sua carriera, il marito impresario, il grande amore per Aristotele Onassis, il loro figlio segreto. Tutto questo sotto il volere degli Dei, che come nelle saghe classiche hanno determinato il suo destino dal primo istante.
Sarah Biacchi, interpreta la divina Callas con reverenza e rispetto, tenendosi stretto il tesoro di essere una delle pochissime attrici italiane che sono cantanti liriche. Non è Maria Callas, ma presta a Maria Callas per 60 minuti il suo corpo e la sua voce per restare con noi un’ultima volta a 100 anni dal suo arrivo sulla Terra regalandoci un racconto della sua vita intenso, autentico e commuovente.
“AedeM” produzione Opificio03 25 agosto alle 21
Opificio03 parte dalla tragedia di Euripide per attuare una riscrittura tesa ad indagare il vero nucleo della tragedia e a chiedersi in che modo il mito di Medea può ancora vivere nel mondo contemporaneo. Chi è Medea dopo 2500 anni dalla sua prima scrittura? Se la principessa di Colchide, si trovasse a Termini nel 2024, chi sarebbe oggi Medea?
La risposta è sotto gli occhi di tutti, sulle pagine dei nostri giornali, dentro i post suoi social, i tweet dei politici, negli annunci dei telegiornali. La tradizione ha spesso identificato Medea con l’infanticida, la madre degenere, la pazza. Ma Medea è prima di tutto una straniera, accettata dalla comunità solo in funzione del proprio status di sposa di un membro di quella comunità stessa; quando viene meno quello status ecco che la rovina può ricadere su di lei, ecco la perdita di ogni diritto. Il vero motore che la spinge non è la vendetta, ma la rivalsa, la ribellione violenta e caotica ad un mondo più violento di lei che la rilega al ruolo di eterna vittima, l’unico ruolo possibile per una donna straniera. Duemila anni fa, come oggi. “Aedem” diventa quindi il mezzo per parlare di cosa vuol dire essere stranieri oggi; di cosa vuol dire essere senza casa, senza patria, senza diritti, di cosa vuol dire vivere per strada, essere migranti, e lo fa attraverso il mito di Medea.
Al termine di tutti gli spettacoli, la consueta “Chiacchierata sotto le stelle”: gli spettatori intervenuti alle serate avranno l’opportunità di conoscere e fare domande agli artisti e interpreti degli spettacoli a cui hanno assistito.
Gli spettacoli per ragazzi
Il paese dove non si muore mai” produzione Opificio03 24 agosto alle 19
Quattro fiabe della celebre raccolta Fiabe Italiane di Italo Calvino provenienti da quattro regioni italiane si susseguono sul palco; ognuna di queste ci trasporta in un mondo magico e diverso. A fare da cornice, un’altra fiaba, quella del protagonista, Masino, che decide di lasciare il suo paesino per partire alla ricerca del paese dove non si muore mai. Ma esiste davvero questo paese? E se sì, è davvero un luogo fisico o, piuttosto, uno spazio, nel nostro cuore, dedicato a tutti quei racconti che ci tramandiamo di generazione in generazione, che un tempo ci raccontavamo intorno a un fuoco e che oggi mamme e papà stanchi ci leggono la sera prima di andare a dormire? Non sono forse le fiabe stesse il nostro paese dove non si muore mai e, tra le loro pagine e parole, rimanere bambini per sempre?
Fabulae” tratto da Esopo, produzione Opificio03 25 agosto alle 19
Lo spettacolo, adatto a grandi e piccini porta in scena le favole di Esopo, con personaggi zoomorfi della tradizione classica: la volpe, la cicala e la formica, il topo e il leone. Lo spettacolo unisce il teatro delle maschere alla musica dal vivo che accompagna gli spettatori alla scoperta delle varie favole in un circo danzante pieno di musica e colori.
Teatro e non solo: un evento che coinvolge tutta la cittadinanza
Oltre agli spettacoli, da quest’anno il progetto “Anzio nel Mito” vuole creare maggiori momenti di incontro e di scambio con la cittadinanza per creare un festival multidisciplinare, radicato nel territorio e al servizio del territorio, grazie al quale i cittadini di Anzio possano sentirsi non solo spettatori ma veri protagonisti.
Un contest fotografico, dal tema “Anzio, sei mitica!” che premierà chi realizzerà la migliore foto aderente al tema, in tutte le sue sfaccettature. Il contest prevederà l’esposizione delle foto migliori in una piccola mostra all’interno di Villa Corsini Sarsina, visitabile dal pubblico nei giorni del festival. Per il vincitore, proclamato una settimana prima dell’inizio del festival da una giuria di esperti del territorio, due biglietti omaggio ad una delle serate del festival; per dieci fortunati partecipanti estratti a sorte, un biglietto omaggio ad una delle serate.
Una mostra fotografica dal titolo “Donne Mitiche” che farà da contraltare alla rassegna teatrale e che vedrà come protagoniste le stesse cittadine di Anzio: insegnanti, operaie, imprenditrici, avvocate, ristoratrici, impiegate. Con un ritratto la mostra racconterà le loro storie, quelle di donne comuni e per questo speciali, donne che combattono ogni giorno la loro battaglia personale; sono le donne dei nostri quartieri, dei nostri comuni, delle nostre famiglie, le nostre Donne Mitiche. L’insieme degli scatti che realizzeremo troveranno spazio accanto alla mostra del contest fotografico in una mostra visitabile da tutti i cittadini durante i giorni del festival (secondo gli orari di accesso a Villa Corsini Sarsina).
Tutte le attività collaterali saranno fruibili gratuitamente
ANZIO NEL MITO II EDIZIONE- Donne Mitiche
Modalità di accesso:
Biglietto intero singolo spettacolo: 15 €
Biglietto ridotto (under 21 e titolari di biglietto di un’altra serata del festival): 12 €
Abbonamento a tutte le serate del festival: 40 €
Mini abbonamento due spettacoli a scelta: 24 €
Rassegna Piccoli Miti:
Biglietto bimbi under 13: 6 €
Biglietto adulti: 12 €
Info e prenotazioni:
I gentili spettatori potranno acquistare il loro biglietto presso la pagina dedicata sui nostri siti:
https://anzionelmito.opificio03.it
https://www.opificio03.it/anzio-nel-mito
Altrimenti potranno prenotare il loro posto con una mail a info@opificio03.it o al numero 3534142535 (telefonate e whatsapp)
Per raggiungerci:
Il festival si terrà presso VILLA CORSINI SARSINA , Anzio RM INGRESSO VIA G.AMBROSINI (N. B. l’ingresso presso Via Risorgimento sarà CHIUSO al pubblico; per accedere al festival i gentili spettatori sono pregati di presentarsi all’ingresso presso Via G. Ambrosini)