“Pochi infermieri per l’estate, pochi medici e il punto nascite chiuso a tempo indeterminato, bene ogni iniziativa per restituire decoro e dignità all’Ospedale di Anzio”.
Queste le parole di Aurelio Lo Fazio, della direzione regionale del Pd che da tempo sottolinea le carenze della Asl che sta mettendo davvero a disagio il personale dell’Ospedale di Anzio, costretto a turni sacrificanti, e al superlavoro che l’estate porta con sé.
“Togliere servizi in questo caso all’ospedale di Anzio/Nettuno, ad esempio il punto nascita come già autorizzato dal Ministero della sanità, per collocarli alla struttura sanitaria di Velletri significa discriminare il litorale sud dell’Area Metropolitana ed innescare “una guerra dei poveri relativa ai servizi sanitari“. Probabilmente si vuole trasformare l’ospedale di Anzio/Nettuno “un ospedale di serie B” meno appetibile per la popolazione, per gli operatori sanitari che vogliono trovare soddisfazione professionale e demotivante per quelli presenti”.
Tanti impegni a parole ma pochi fatti per l’Ospedale di Anzio e Nettuno…
“Quello che si fa fatica a capire – conclude Lo Fazio – e che durante la campagna elettorale per il rinnovo della Regione Lazio i rappresentanti locali del centrodestra ed i loro candidati, oggi eletti e con importanti responsabilità in Giunta e Consiglio hanno dichiarato intangibilità degli attuali servizi sanitari ed il loro rafforzamento dell’Ospedale di Anzio e Nettuno ma probabilmente incassata la vittoria elettorale hanno sposato unicamente la causa del rafforzamento della sanità privata. Per rendere un Servizio Sanitario Regionale e Nazionale occorre mettere più risorse per la Sanità Pubblica e nulla toglie di mettere solo successivamente risorse a quella privata”.
Lo Fazio Pd: “Punto nascite chiuso ad Anzio e tagli al personale, ora basta”
"Pochi infermieri per l'estate, pochi medici e il punto nascite chiuso a tempo indeterminato, bene ogni iniziativa