“Sulla convocazione dei comizi elettorali comunali, l’ex consigliere comunale di Anzio Marco Maranesi (UCDA): “Siamo d’accordo con il rinvio delle elezioni al 2025, ma si metta fine all’affidamento diretto di incarichi legali per svariati centinaia di migliaia di euro. Abbiamo lasciato le casse comunali floride, non vorremmo che la prossima amministrazione eletta dai cittadini le ritrovi vuote e con il ricorso all’anticipazione di cassa”.
“Siamo d’accordo con la richiesta da parte del Senatore del PD Verini di rinviare le prossime elezioni comunali nel 2025 prolungando il commissariamento – spiega – rimaniamo però esterrefatti quando assistiamo all’affidamento diretto e senza gara di evidenza pubblica, di due consulenze legali per un totale di 330 mila euro in poco meno di due mesi da un Dirigente che non ha neanche le deleghe al servizio legale dell’ente.
In passato il sottoscritto ha denunciato all’Anac e alla Procura della Repubblica affidamenti legali per 110 mila euro per 10 cause legali, con una trattativa che portò a chiudere tale importo intorno ai 50 mila euro.
Qui ci troviamo difronte a 330 mila euro di consulenza legali affidate senza indizione di gara pubblica, una delle quali ritengo non sia necessaria, in quanto negli uffici del comune sono presenti studi tecnici e rilievi sullo stato di pericolo della falesia con soluzioni possibili al fine di tutelare uno dei tratti di costa più belli d’Italia.
Nel 2022 abbiamo lasciato il comune come “un treno in corsa” come dichiarò la Commissione Straordinaria in conferenza stampa dopo il loro insediamento, con 16 milioni di euro in cassa e senza ricorrere in anticipazione di cassa. Non vorremmo che la prossima amministrazione si ritrovi con le casse vuote e con il ricorso all’anticipazione di cassa.
Prima delle parcelle d’oro, ci sono problematiche serie da risolvere nell’immediato come il rifacimento del manto stradale nel tratto di litoranea tra Lavinio e lido dei pini, divenuto intransitabile e di estrema pericolosità per l’incolumità pubblica.
Anche se il tratto è di competenza della Città Metropolitana, dove è evidente l’inadeguatezza dell’amministrazione metropolitana a guida PD, il comune potrebbe intervenire con un’ordinanza della commissione straordinaria a tutela dell’incolumità pubblica, addebitando i costi in danno alla Città Metropolitana.
Auspichiamo per il futuro che il buon senso, che deve sempre prevalere nella gestione pubblica, attraversi le coscienze di tutti, politici e non”.
Marco Maranesi, portavoce Unione Civica di Anzio.