Sembra una beffa per il personale e per i cittadini e turisti del Litorale di Anzio e Nettuno, l’annuncio della Asl Roma 6 dell’arrivo di un nuovo infermiere al pronto soccorso di Anzio nel mese di luglio.
Nei giorni scorsi avevamo annunciato che nel giro di pochi mesi il solo pronto soccorso aveva perso ben 6 infermieri e che anche fare i turni è diventata una vera impresa.
Ad ogni turno sono presenti meno persone di quelle previste, in particolare la notte, quando dovrebbero essere presenti sei infermieri e invece ce ne sono solo quattro, con tutto quello che questo comporta: Meno giri di controllo, tempi più lunghi per le terapie e per i cambi e, in caso di emergenza, lo stop ad ogni altra attività, compresa la valutazione delle persone che arrivano in sala.
Ovviamente in questo quadro il personale presente è costretto a doppi turni stressanti e straordinari.
Inevitabili attese e ritardi nel servizio e malcontento tra i cittadini e i dipendenti stremati.
L’Ospedale di Anzio e Nettuno, lo ricordiamo, si rivolge ad un bacino di 110mila cittadini che d’estate diventano 300mila.
Ogni giorno arrivano in ospedale emergenze di ogni genere legate al turismo, agli incidenti, a risse, liti ogni genere di emergenza (solo domenica ci sono stati 5 incidenti stradali con tutti i coinvolti trasportati in ospedale).
Una situazione ben nota ma, per l’ennesima volta, la Asl non solo non si è fatta trovare pronta alla stagione estiva che sempre dovrebbe prevedere il rinforzo del personale, ma non è stata in grado neanche di garantire i livelli minimi di presenze per garantire turni di lavoro ragionevoli.
Con l’arrivo di un infermiere a luglio il solo pronto soccorso resta a meno cinque unità e, lo ricordiamo, il personale andrà in ferie, come previsto dal regolamento.
Per capire il trattamento riservato all’Ospedale di Anzio e Nettuno basti pensare che il pronto soccorso dell’ospedale di Velletri, che ha meno accessi di quello di Anzio e Nettuno, non ha nessun turno di Pronto soccorso con meno di sei infermieri. Lo stesso discorso vale per i medici. Sempre di meno e non rimpiazzati.
