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Distacchi idrici ad Anzio e Nettuno, gli Amministratori scrivono al Prefetto

Il Coordinatore regionale degli Amministratori di condominio Professionisti Vito Miriello ha scritto al Prefetto di Roma e ai Commissari prefettizi di Anzio e Nettuno per sollevare la situazione, gravissima per alcuni, dei distacchi idrici nei condomini.
“La situazione venutasi a creare nei Comuni di Anzio e Nettuno e zone limitrofe – hanno scritto nella lettera inviata alle Autorità – con l’interruzione della fornitura idrica di numerosi condomini da parte del gestore Acqualatina spa, ha creato forti disagi ai cittadini in prim’ordine dal punto di vista sanitario, acqua chiusa anche a persone anziane ultranovantenni e disabili, e la seconda di ingiustizia sociale, conoscendo le problematiche condominiali con condomini virtuosi e condomini morosi.
Negli anni il gestore non ha facilitato il distacco tra le utenze condominiali con quelle private e solo nell’ultimo anno, dopo richiamo dell’ARERA, si è posto il problema quando la situazione è diventata onerosa per molti condomini, soprattutto di edilizia economica e popolare, per non parlare dei rincari annuali del servizio, delle fatture di conguaglio anche con periodi precedenti prescritti.
Premesso che l’acqua un bene comune essenziale e che il gestore deve giustamente avere i pagamenti del servizi0f altrettanto giustamente si deve ricordare che il gestore opera in un monopolio c ha una funzione pubblica e sociale e che non è altrettanto solerte in caso dl Interventi per segnalazioni di perdite d’acqua o di fognature intasate e allagamenti.
Riteniamo che con un piano economico di rientro degli arretrati sostenibile e accettabile, una riduzione degli interessi ai soli livelli legali e non di aggiunte superiori. oltre ad un piano contemporaneo di sistemazione degli impianti, possa garantire sia il gestore ma soprattutto numerosi cittadini.
Chiediamo un tavolo di confronto tra la Signoria Vostra, il gestore Acqualatina spa, gli amministratori di condominio e tutte le categorie interessate per trovare una soluzione urgente, rapida e definitiva nell’interesse di tutti, con una cessazione immediata delle attività di sospensione delle forniture in attesa della definizione del quadro”.