Sono stati portati in salvo tutti e tre i ragazzi, ventenni di origine egiziana, che hanno rischiato di affogare in spiaggia a Nettuno, dietro al Santuario.
Solo per miracolo oggi non ci sono state vittime. Il più grave dei tre è stato soccorso in eliambulanza in codice rosso, e portato all’ospedale San Camillo di Roma. Il secondo è stato soccorso all’Ospedale di Anzio anche lui in codice rosso, il terzo è stato rianimato sulla spiaggia e per lui il ricovero non è stato necessario. Ferito e sotto choc anche il bagnino che ne ha salvati due su tre.
Il terzo, quello nelle condizioni più gravi, è stato salvato con enorme coraggio, dai bagnini della spiaggia libera. Il giovanissimo era sfiancato per lo sforzo di recuperare i tre ragazzi in pericolo vicino agli scogli ed ha riportato diversi tagli e contusioni alle gambe.
Per lui era il primo giorno di lavoro che difficilmente dimenticherà. Tre persone gli devono la loro vita.
Sul posto tre ambulanze, i Vigili del fuoco che con il gommone in dotazione hanno perlustrato la zona, per verificare che non ci fosse nessun altro in difficoltà. I Vigili del fuoco, sempre presenti nelle situazioni di emergenza, oltre alle ricerche in mare hanno dato un immenso supporto a terra, compreso l’aiuto nel trasporto in barella di due dei feriti, uno trasportato sulla spiaggia in direzione dell’elicottero, l’altro nella zona parcheggio all’ambulanza. La Polizia locale di Nettuno ha presidiato la zona, chiudendo l’accesso all’area di sosta dietro al Santuario.
I piloti dell’eliambulanza sono atterrati direttamente sulla sabbia, vicino alla diga, ed hanno corso sulla sabbia per raggiungere i giovani agonizzanti e trarli in salvo. Tantissimi cittadini hanno assistito con il fiato sospeso alle operazioni di salvataggio e al termine delle operazioni hanno applaudito i Vigili del fuoco che lasciavano l’area.
