Esordio de “I pieni di Vita”, compagnia teatrale di donne/nonne buttatesi allo sbaraglio in quel di Lavinio nel comune di Anzio, nel pomeriggio di ieri mercoledì 12 giugno.
Il luogo in cui tutto è accaduto è la sala parrocchiale del Centro Ecumenico, predisposta per una ottimistica attesa di una cinquantina di sedie e che invece si sono dovute moltiplicare in gran fretta per ospitare le oltre duecento persone accorse a vedere lo spettacolo.
Così davanti ad una platea piena come un uovo le sette signore si sono prese la scena. Oddìo, scena… uno spazio davanti al pubblico con un cartello che diceva “palestra” e un altro “bibite” con l’invito agli spettatori a lavorare di fantasia e “immaginare” di vedere attrezzi ginnici e bottiglie di acqua minerale. Eppure ha funzionato. Le attrici si sono alternate in una serie di frizzanti dialoghi quali davvero se ne possono sentire in qualunque riunione di ginnastica posturale, giocando sui luoghi comuni con simpatica e sorprendente disinvoltura.
Non sono mancati intermezzi canori (lo zampino della “maestra Carla” si è notato) ad alternarsi a battute che sapevano cos’è l’umorismo (e qui l’apporto di Paola Zucco c’è tutto).
Irresistibile ad esempio l’equivoco batti e ribatti del “Vuoi dell’acqua minerale?” “Naturale!” o se sia naturale avere un figlio legittimo o legittimo averne uno naturale, e così via…
Applausi meritati, clima gioioso. Al termine la gelateria di Alessandro Toppetta ha offerto ristoro agli accaldati spettatori e attori. Bravi!