“Mercoledì 5 giugno, senza alcun preavviso, la società Acqualatina Spa ha interrotto la fornitura idrica alla palazzina di via del Leone nel quartiere Zodiaco ad Anzio, incidendo gravemente sulla vita quotidiana di 12 nuclei familiari, tra cui tre persone con disabilità, una delle quali è una signora di 101 anni, e un bambino. La nostra non è l’unica realtà colpita, poiché altri condomini nel quartiere hanno subito lo stesso trattamento”.
Questa la drammatica testimonianza di uno dei residenti, in una palazzina in cui, lo ricordiamo, il debito accumulato non è quello dei residenti regolari, ma quello degli occupanti abusivi cacciati solo di recente.
Un calvario, quello dei residenti dello Zodiaco, vittime di occupazioni, furti di acqua e luce, sgomberi, operazioni di polizia, minacce, aggressionI, ben documentato dalle denunce alle forze dell’ordine e dalla stampa che da anni segue le vicissitudini dei residenti regolari.
“Ci troviamo in una condizione di morosità – sottolinea ancora la persona residente – non per nostra volontà ma a causa di difficoltà nell’interazione con Acqualatina, che include la mancata risposta a una proposta di transazione e la mancata concessione di uno sconto ‘saldo e stralcio’ di cui altri condomini nel quartiere hanno beneficiato. Inoltre, le fatture emesse presentano spese non giustificate che aggravano ulteriormente la nostra situazione.
Il 7 giugno, una delegazione dei nostri condomini si è recata presso gli uffici di Acqualatina a Nettuno con una somma sufficiente a coprire un terzo del debito presunto, sperando di ottenere la transazione, ma senza successo. Nonostante avessimo con noi 11 mila euro, rispetto ai 33 mila che secondo Acqualatina dobbiamo versare, non hanno accettato di aprire la pratica per il riallaccio dell’acqua, affermando che non abbiamo diritto al saldo e stralcio, e quindi quella somma non è sufficiente.
La disperazione è palpabile, e la mancanza di acqua, unita alla mancanza di comunicazione chiara da parte di Acqualatina, ci spinge a cercare il suo aiuto per far luce su questa ingiustizia. La nostra sensazione è che Acqualatina stia approfittando della sua posizione di monopolista per esercitare pressioni ingiustificate sui cittadini, alcuni dei quali, come noi, hanno sempre onorato i propri pagamenti. Perché le istituzioni non intervengono? Siamo ormai da diversi giorni senza acqua. Ci sono almeno altri 6 condomini ai quali, come a noi, è stata interrotta l’acqua senza nessun preavviso”.