Fratelli d’Italia Nettuno prende posizione sulla nomina di un verificatore del Tribunale per la Marina di Nettuno e su come sanare una contesta che vede coinvolto anche il comune.
“Wanda d’Ercole – si legge nella nota stampa di FdI – Direttore della Regione Lazio è stata nominata verificatore per il Tar al fine di comprendere se vi sono abusi nell’ambito della realizzazione del cosiddetto ecomostro nella marina di Nettuno. Il nostro punto di vista coincide con quello della Procura e del Tribunale che hanno condannato il dirigente del presidente della Marina per aver sbagliato la procedura autorizzativa che ometteva il plusvalore dovuto al Comune. Parlare solo dell’ecomostro è fuorviante, lo stesso doveva essere usato per la sicurezza in mare e per la creazione di una camera iperbarica. Tuttavia, utilizzando una procedura errata, con il permesso di costruire diretto il luogo dell’accordo di programma la Marina di Nettuno non ha riconosciuto al Comune nessun beneficio la norma dei vecchi principi urbanistici prevedono che almeno il 50% del plusvalore sia di diritto del Comune e riconosciuto in termini di opere pubbliche. Quindi – sottolineano da FdI – occorre trovare una procedura che restituisca questo plusvalore ed i pareri erroneamente acquisiti”.