Si chiamava Franco Raffaele Di Lelio l’uomo di 88 anni che ha ucciso con due colpi di pistola Todoriva Gergana Kaltcheva, 67 anni, di nazionalità bulgara che viveva con lui e, con un terzo colpo, si è tolto la vita.
Sul posto sono in corso le indagini da parte dei Carabinieri di Anzio e Nettuno e i rilievi da parte del Ris.
Sul posto anche il medico legale e il Magistrato di Velletri venuto per il sopralluogo di rito in questi casi. Alle 17 circa sono state portate via le salme su cui è stato disposto l’esame autoptico anche se non sembrano esserci dubbi sulla dinamica dei fatti.
Il dramma in via Tronto, alla periferia di Nettuno, in una strada chiusa al traffico. Increduli i residenti della zona che conoscono Franco Di Lelio da 40 anni e con lui la moglie defunta e i figli.
A scoprire i corpi delle vittime è stato il figlio dell’uomo, titolare di una nota ditta di zona, che non riusciva a contattare il padre e quando è arrivato in casa ha aperto la porta ed ha trovato i corpi del padre e della donna che viveva con lui.
I Carabinieri stanno indagando sui motivi che hanno spinto l’uomo al drammatico gesto. Quello che si sa è che la donna aveva affittato un appartamento nella Villetta e dopo qualche tempo aveva intrecciato una relazione con l’anziano. Cosa abbia fatti scattare la molla che ha portato all’omicidio suicidio non è al momento noto.