Home Cultura e Spettacolo Addio Philippe Leroy, l’attore francese che amava volare a Nettuno

Addio Philippe Leroy, l’attore francese che amava volare a Nettuno

Addio a Philippe Leroy l’attore francese che amava l’Italia, viveva a Roma ed aveva una passione per il paracadutismo e per Nettuno da cui si è lanciato più volte compreso per il suo 84esimo compleanno sempre dal centro Crazy fly che recentemente ha ospitato i campionati italiani assoluti di paracadutismo. Per milioni di persone il suo volto sarà per sempre quello di Yanez, l’amico di Sandokan, che nel 1976 tenne incollati davanti alla tv 30 milioni di italiani.
Philippe Leroy, aveva 93 anni, e come molti dei personaggi che ha interpretato ha avuto una vita piena di avventure.
Attore, paracadutista – la sua vera passione – ribelle, soldato, patriota, avventuriero, cittadino del mondo, scultore, l’aristocratico Philippe Leroy-Beaulieu, quasi duecento film alle spalle, è sempre stato innamorato della libertà.
“Il paracadutismo – raccontava  – l’ho scoperto tardi, nel 1986, e mi dispiace. A cinquemila metri d’altezza la terra è bellissima e non esiste nulla di più straordinario che volare”.
Recita in Leoni al sole, Senilità, Una donna sposata, Sette uomini d’oro, La mandragola, Il grande colpo dei 7 uomini d’oro, Senza sapere niente di lei, State buoni se potete, Roma bene sempre con grandi registi.
E’ stato sposato con Silvia Tortora, la figlia del compianto Enzo, da cui ha avuto due figli.
Sentito il ricordo dei titolari del Crazy Fly che con lui avevano un rapporto di sincero affetto e che riportiamo.
“Scrivo tanto sulle mie pagine, ma mai messaggi di saluti e RIP perchè sono sempre un po’ a disagio, non saprei neanche spiegarne il motivo.
Ma stavolta, sento la necessita di farlo.
In drop abbiamo un angolo con tutte le tue foto, una scultura in legno che avevi voluto su una parete c’è chi ricorda quella settimana di lavori artistici in hangar.
Ci sei stato quando mio papà è mancato, quando è nata mia figlia, primo posto a destra in hangar era il tuo; su quella panca ci siamo raccontati spesso, ti sei lasciato andare a confidenze ed aneddoti che porterò per sempre con me.
A Nettuno ti hanno amato tutti, eri la Guest Star che atterrava a Capodanno in spiaggia e poi faceva il bagno in mare con i nettunesi.
Il 15 Ottobre non era solo il tuo compleanno, era la festa del Crazy Fly. Alla torta pensavo io e tu alla bandierine, alle t-shirt, al lancio da fare ed ed allo spettacolo da mangiafuoco….guai a chi ti contraddiva!
Siamo stati il set di Don Matteo per una lunga settimana, passerà allo storia la ricerca del tuo giubbotto da pilota che Daniele Prosperi racconta mille volte, e mille volte io rido con le lacrime.
Poi piano piano, il tempo e le sofferenze hanno messo a terra te e quella VOLVO che aveva superato 300.000 km e tanti ostacoli.
Il 10 aprile mi scrivi che vorresti fare un tandem ed un’altra grande festa per i tuoi 94 anni, ero pronta.
Purtroppo non faremo il tandem, ma mercoledi sarà festa grande quando verremo a salutare Yanez di Sandokan, il Vescovo di Don Matteo, il paracadutista, l’artista, lo scrittore, l’attore, l’uomo tenace, patriottico, combattivo, coraggioso ed innamoratissimo di Silvia, dei suoi figli e del paracadutismo.
Hai vissuto mille vite, e sei stato amato in tutte.
Ciao Philippe, sono certa che mio papà ti sta già aspettando per abbracciarti come in questa foto. Al Crazy Fly nessuno ti dimenticherà mai”.
Queste le parole di Arianna Di Magno.