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“I Mille Volti della Violenza”, Procuratore e Vescovo all’Itis a Nettuno

 

Grande attenzione ieri mattina all’Istituto Tecnico Industriale statale “Luigi Trafelli” di Nettuno, da parte dei ragazzi e delle ragazze della scuola, per l’incontro con il procuratore capo del Tribunale di Velletri Giancarlo Amato, il suo team antiviolenza, il vescovo di Albano Vincenzo Viva e la direttrice dell’Ufficio Scolastico diocesano Gloria Conti.
Il tema che hanno portato in Aula Magna gli studenti di alcune classi quarte, quinte e seconde è stato “I Mille Volti della Violenza” nell’ambito del Progetto firmato tra Procura e Diocesi denominato “Insieme è Possibile”, teso alla lotta a qualsiasi forma di violenza e per sviluppare il rispetto per la legalità. A fare da moderatrice l’ispettore della Polizia Locale di Frascati del Team Antiviolenza della Procura di Velletri Cristina Lozzi, per la comunicazione dell’evento, se ne occupato, il giornalista fotoreporter Luciano Sciurba, che collabora ai due progetti antiviolenza e per il rispetto della legalità della Procura veliterna partito nel settembre 2021.
Sono intervenuti la dirigente scolastica della Scuola Superiore professoressa Sabrina Zottola, Suor Jessica Dupuis, della Casa Famiglia delle Suore Passioniste di Nettuno, la professoressa di religione dell’Itis “Trafelli” Alessandra Valenza e molti degli studenti e delle studentesse, hanno letto alcuni loro lavori sul tema e al termine suonato anche un brano musicale al pianoforte. Sono stati proiettati alcuni video preparati dagli studenti seguiti dalla professoressa Valenza e da altri insegnanti, dove è stato messo in risalto il valore del rispetto del prossimo e della dignità altrui, contro ogni forma di abuso, sopruso e atto violento. Al termine dell’incontro il vescovo della Diocesi di Albano, Vincenzo Viva, che insieme al procuratore capo Amato, hanno risposto anche a molte domande dei giovani presenti, ha donato un bellissimo mosaico di San Senatore alla scuola, consegnandolo nelle mani della preside, ringraziando tutti i presenti e gli studenti per l’attenzione mostrata.
Il procuratore capo Giancarlo Amato, ha ribadito come sempre: “Che si comincia dai piccoli gesti di onestà, di rispetto per gli altri, iniziando fin da bambini, da giovanissimi, a rispettare le regole e gli altri, per poter essere poi degli adulti onesti, rispettosi e non violenti”.
Suor Jessica Duprui, ha raccontato alcune esperienze provenienti dalla sua lunga esperienza in casa famiglia, dove sono seguiti da lei e altre 3 consorelle, donne vittime di violenza, bambini e ragazzi, che hanno avuto esperienze forti in famiglia e fuori”.
Bisogna sempre e comunque essere determinati, ha detto la religiosa di origine canadese, a non farsi vincere dai sentimenti negativi. Ma trasformare in positivo, in belle e desiderabili qualità, le esperienze dure che possono esserci capitate, senza cadere noi stessi in azione aggressive. Inoltre non dobbiamo mai permettere che i casi di aggressività e di violenza domestica o in ogni altro luogo vengano sottovalutati. Vanno fermati, seguiti e se il caso lo richiede anche denunciati alle autorità preposte, chiedere aiuto da subito alle figure di riferimento, come assistenti sociali dei Comuni, sportelli di ascolto, centri antiviolenza, Procura, Associazioni di Volontariato e di aiuto alle donne “.  Molto interessante anche l’intervento della signora Maria Pia Baldo, garante del Comune di Nettuno per l’infanzia e l’adolescenza, punto di riferimento del territorio per le forze dell’Ordine, Servizi Sociali, Tribunale e Procura. Che ha ribadito ai giovani: “Di lottare sempre contro ogni forma di illegalità e violenza e di rivolgersi con fiducia alle figure di riferimento, a scuola, a casa, e a quelle presenti oggi”.
Il commissario prefettizio di Nettuno, prefetto Antonio Reppucci, ha portato il suo saluto, dichiarando come “il Comune e l’Amministrazione che dirige si sia impegnata da subito in molti progetti sociali, di aggregazione e aiuto alle vittime di violenza e per i giovani del territorio”. Molto soddisfatta la direttrice dell’Ufficio Scolastico diocesano Gloria Conti, che ha ringraziato tutti i  200 studenti (degli oltre mille che frequentato l’Istituto Scolastico) per l’attenzione e la preparazione sul tema, mostrata in questa occasione nelle due ore di convention in Aula Magna.