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La dirigente di Nettuno Lusena si dissocia da FDI, ma non scarica Procaccini

E’ Elena Lusena, dirigente pubblico dell’area servizi sociali del Comune di Nettuno a dire la sua in merito alla nomina a membro del Comitato elettorale civico di Nicola Procaccini, candidato alle elezioni europee per il partito Fratelli d’Italia.
“Premesso che in data odierna è stato pubblicato un articolo sul Quotidiano Latina Oggi – e non solo – relativo alla costituzione di un Comitato civico a sostegno della candidatura alle Elezioni europee di un candidato del Centro Destra, preme chiarire che la scrivente è stata invitata da una sua amica a partecipare ad un evento circa due giorni fa, senza conoscerne lo svolgimento e la finalità, ed avendo appreso, al termine della riunione , che si trattava di partecipare ad un Comitato civico a sostegno di una candidatura alle europee, ha ritenuto, per ovvie ragioni di opportunità anche in ragione del suolo dirigenziale ricoperto, di non farne parte. Si ritiene doveroso comunicare quanto sopra al fine di eliminare qualsiasi dubbio circa l’errata associazione che è stata fatta della partecipazione della scrivente a Comitati civici elettorali. Tanto si doveva.
Elena Lusena”.
E’ doveroso dare delle risposte alla stampa che ha sollevato il dubbio in merito alla sua presenza in un comitato elettorale visto il suo ruolo dirigenziale e, in quanto tale, eticamente imparziale, allo stesso modo i chiarimenti, Lusena, non deve farli solo alla stampa che ha riportato la notizia ma agli stessi organizzatori dell’evento e del comitato che quell’elenco, con il suo nome, lo hanno diffuso agli organi d’informazione.
Se Lusena vuole prendere le distanze dal comitato elettorale perché è stata fatta “un’errata associazione” al comitato e davvero ritiene che “per ovvie ragioni di opportunità anche in ragione del suolo dirigenziale ricoperto, di non farne parte”, altrettanta chiarezza deve essere fatta con il Senatore Nicola Calandrini e il candidato Procaccini che hanno presentato con entusiasmo il Comitato, con tanto di foto che ritrae la dirigente in prima fila nel gruppo e sorridente in camera, non discostata come vuol far credere con questa lettera.
RDR