Secondo i dati Inail, negli ultimi anni il tasso medio di incidenza infortunistica dei lavoratori stranieri è nettamente superiore a quello dei colleghi italiani. Questo divario è legato innanzitutto al fatto che gli stranieri sono occupati in prevalenza in settori ad alto rischio come l’edilizia, la metallurgia e l’agricoltura ma, in secondo luogo, è aggravato dalle difficoltà di comunicazione e comprensione sul posto di lavoro. FenImprese, da sempre sensibile al tema della sicurezza e dell’inclusione sociale, affianca gli imprenditori, nonché associati, fornendo delle linee guida, accorgimenti come ad esempio l’affiancamento a lavoratori provenienti da aree geografiche compatibili che possano fare da interprete, formazione con il supporto di materiale didattico in una lingua comprensibile a tali lavoratori, formazioni specifiche con l’utilizzo di immagini ed esempi pratici per via dell’immediatezza e la comprensibilità. “La formazione di questi lavoratori – ha affermato il presidente di FenImprese Anzio Giorgio Palombo – in quanto categoria maggiormente esposta al rischio, per via delle difficoltà linguistiche che ostacolano la comunicazione e la comprensione delle regole e delle procedure di sicurezza, deve seguire delle dinamiche particolari”. Domenica il presidente Palombo ha trattato questa tematica durante la festa religiosa Sikh, una festa di rilevante importanza per la numerosa comunità indiana che come ogni anno si riunisce a Lavinio. “Negli anni – ha continuato il presidente Palombo – gli accorgimenti messi in atto per fronteggiare questa problematica del divario linguistico, oltre ad aver diminuito il numero di infortuni, ha dato la possibilità ad alcuni membri della comunità Sikh di intraprendere la strada dell’imprenditoria”.
Fabiano Aureli