Arriva nella serata di ieri la notizia della scomparsa di Luigi Salustri, il poeta di Anzio. Pronipote di Trilussa aveva una passione per i sonetti romani e ad Anzio, dove era di casa era noto e amatissimo. Insignito della Medaglia d’Oro a Firenze come primo classificato tra i poeti in versi, Salustri ha sempre portato avanti con impegno l’amore per i versi, la scrittura, la cultura.
La sua ultima opera “Er mare mio” è stata presentata nella Casa Comunale di Villa Corsini Sarsina. Ottanta sonetti romaneschi, scritti dal pluripremiato poeta a 150 anni dalla nascita del suo famosissimo antenato.
A Carlo Alberto Camillo Mariano Salustri, in arte Trilussa, l’anziate Luigi Salustri si è sempre ispirato per comporre le sue opere, premiate in numerosi concorsi Internazionali di Poesia, come il Premio Città di Paestum (tre volte primo), il premio Città Roseto degli Abruzzi, con la poesia “Voci” scolpita su una stele posizionata al centro cittadino, Roma – Titolo di Poeta dell’anno 1976, il premio “Alberoandrunico” conferito dal regista Paolo Sorrentino ed il Fiorino d’Oro Città di Firenze, insieme ad altri importanti riconoscimenti ai concorsi poetici a Venezia, Milano, La Spezia, Bari e Rho.
Ora la scomparsa e il cordoglio dei familiari e amici e di quanti, con lui, hanno condiviso la passione per la cultura. I funerali si terranno domani presso la chiesa dei Santi Pio e Antonio di Anzio alle 16.
La camera ardente è allestita presso la Clinica Villa dei Pini ad Anzio Colonia.
