Il Chris Cappell College ricorda il Premio Nobel Guglielmo Marconi, nato a Bologna il 25 aprile 1874.
Marconi è stato un pioniere delle radiocomunicazioni, un inventore visionario che ha aperto nuovi orizzonti nella trasmissione senza fili.
In occasione del 150° anniversario della sua nascita, la scuola di Anzio ha voluto ricordare l’impatto che Marconi ha avuto sulla nostra società. La sua passione per l’elettrotecnica e la sua visione audace hanno rivoluzionato il mondo delle comunicazioni. Le sue sperimentazioni con le onde elettromagnetiche hanno aperto la strada alla telegrafia senza fili, consentendo la comunicazione a distanza senza l’uso di cavi.
Marconi non solo ha trasmesso segnali attraverso l’Atlantico, ma ha anche gettato le basi per la radio e la televisione moderne. Il suo sogno di utilizzare le onde per connettere il mondo ha lasciato un’impronta indelebile sulla storia dell’umanità.
Il Chris Cappell College, nel febbraio del 2010, ha avuto l’onore di ospitare la Principessa Elettra Marconi, figlia del celebre scienziato e Premio Nobel. L’evento faceva parte del progetto “Astronautica in classe”, un’iniziativa ambiziosa promossa dalla Fondazione Christian Cappelluti in collaborazione con il compianto Gen. Antonino Iaria.
Durante quell’incontro, gli studenti del Chris Cappell College hanno avuto l’opportunità di ascoltare dalla voce stessa della Principessa Elettra le storie e le realizzazioni di suo padre. Guglielmo Marconi, con la sua passione e il suo spirito di scoperta, ha cambiato il corso della tecnologia. Le sue idee rivoluzionarie hanno aperto nuove frontiere, e la sua eredità vive ancora oggi, nei dispositivi che utilizziamo quotidianamente per comunicare e connetterci.
In quell’aula, tra i banchi e le lavagne, la storia di Guglielmo Marconi è stata raccontata con passione e orgoglio. E mentre gli studenti ascoltavano, forse qualcuno di loro ha sentito scorrere nelle proprie vene lo stesso spirito di innovazione che ha animato il grande inventore.
“Grazie, Principessa Elettra, per aver condiviso con noi la sua storia e quella di suo padre”. Il Chris Cappell College ricorda con gratitudine quell’incontro, un momento in cui il passato e il futuro si sono intrecciati, e l’astronautica ha toccato le stelle proprio tra le mura della scuola