Nella mattinata di ieri, 25 aprile, si è svolta presso il monumento ai caduti di Anzio in piazza Garibaldi la cerimonia per la celebrazione del 79° anniversario della Liberazione dell’Italia dall’invasione nazifascista. A causa del maltempo, la manifestazione ha avuto luogo in forma ridotta e il prefetto, Antonella Scolamiero, presidente della Commissione Straordinaria che governa la città neroniana, per favorire la lettura delle preghiere di rito, della motivazione della medaglia d’oro al merito civile e del brano proposto dall’Anpi, ha scelto di non fare il consueto intervento personalmente ma di pubblicarlo attraverso i canali online istituzionali. “Questo 25 aprile – ha affermato il prefetto Scolamiero in un estratto del comunicato – è particolarmente significativo per Anzio perché 20 anni fa, il 25 aprile 2004, al palazzo del Quirinale, il Gonfalone che vediamo solennemente schierato accanto al monumento ai caduti e sotto il tricolore, è stato decorato con la medaglia d’oro al merito civile, dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. La motivazione parla di distruzione e fallimento ma anche di dignità, coraggio e ricostruzione. La città di Anzio ha purtroppo toccato con mano la sofferenza, ma ha anche avuto la capacità di mettere in campo risorse per ripartire dalle macerie e ricostruire la propria comunità, sia strutturalmente, che emotivamente, sulla base di valori democratici. Ricordare la Liberazione significa anche riflettere sul presente e sull’impegno che ognuno di noi deve mettere per garantire che quei valori di libertà, uguaglianza e solidarietà possano essere preservati per poi diffondere un messaggio chiaro e inequivocabile alle giovani generazioni”.
Fabiano Aureli
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