Nella giornata di oggi altri quattro studenti di Anzio hanno iniziato il percorso di autorefezione. Dopo le prime due famiglie che il mese scorso si sono imposte per sottrarsi ad un servizio comunale che non ritenevano adeguato, sempre con l’ausilio di un legale, oggi altre tre famiglie, con quattro minori coinvolti, hanno deciso dopo la formale rinuncia al servizio di refezione, di fare da se.
La scuola, dopo una prima resistenza, su sollecito del legale che ha sottolineato le sentenze in corso, ha dato un permesso provvisorio, in attesa di discutere in tempi rapidi, in consiglio di Istituto, l’approvazione del regolamento che permetterà a tutti coloro che lo vorranno, di decidere se optare per il servizio mensa offerto dal Comune oppure fare da soli.
La protesta delle famiglie di Anzio nasce dalla contestazione del servizio offerto dalla ditta che ha vinto l’appalto. I genitori nelle scorse settimane, hanno protestato più volte sia per il menù che per la qualità delle stoviglie che in diversi casi si sono rotte creando una situazione di pericolo. Molti genitori, in particolare dopo il ritrovamento di un insetto nel piatto di un minore, hanno fatto presente che i pasti offerti non incontrano il gusto dei bambini che ogni giorno tornano a casa affamati e a digiuno, se si esclude il consumo del pane. Il menù, nonostante le proteste, non è mai cambiato. Altri nuclei familiari si stanno informando per ottenere l’autorizzazione all’autorefezione e alla disdetta del servizio.