Il Comune di Anzio è chiamato a fare fronte a 27 ricorsi in giudizio, proposti di fronte al Tribunale Amministrativo regionale, da parte di altrettanti stabilimenti balneari.
Dopo Nettuno, quindi, anche i titolari degli stabilimenti di Anzio hanno deciso di cercare di contrastare per vie legali la decisione di revocare tutte le concessioni entro il mese di dicembre del 2024 per procedere alle nuove libere assegnazioni secondo la direttiva europea Bolkstein.
Il Comune di Anzio, che con la commissione prefettizia si è allineata alle direttive comunitarie, ha affidato i primi cinque incarichi legali per la difesa delle ragioni dell’Ente, quindi ha stabilito, visto l’elevato numero di ricorsi, di accorpare alcuni procedimenti. Il Comune, per evitare spese legali insostenibili, ha pubblicato una manifestazione di interesse per la selezione degli avvocati che dovranno difendere il Comune.