Home Cronaca Agente indagato dopo un mortale a Nettuno: interrogazione al Ministro

Agente indagato dopo un mortale a Nettuno: interrogazione al Ministro

Il Parlamento italiano interviene sulla drammatica vicenda accaduta il 14 marzo a Nettuno, in via Ponserico. Un uomo in fuga con il figlio di 12 anni su un motorino rubato, è stato vittima di un incidente mortale. L’uomo non si è fermato all’alt della volante del commissariato di polizia, che lo ha inseguito. Ad investire l’uomo, morto sul colpo, ed il figlio, rimasto ferito, una terza vettura. Feriti anche i poliziotti che li inseguivano.
A seguito dei fatti il poliziotto alla guida della volante è stato indagato.
Immediato lo sdegno dei sindacati di polizia che hanno sottolineato come l’agente abbia solo fatto il proprio dovere, a rischio della sua stessa incolumità e come, in simili situazioni, non si abbia alcuna tutela, neanche quella legale.
Ora ad intervenire sull’episodio con un’interrogazione al Ministro di Grazie a Giustizia è il senatore della Lega Manfredi Potenti che chiede di rimborsare all’agente almeno le spese legali che sarà costretto a sostenere.
“L’uomo al volante dello scooter – si legge nell’interrogazione del senatore – non rispettando lo stop, ha perso tragicamente la vita, mentre il figlio adolescente è stato ricoverato con prognosi riservata a causa di un trauma cranico. La vittima aveva dei precedenti penali. Il probabile motivo per cui non si è fermato risiederebbe nel fatto che stava conducendo uno scooter provento di un furto. Si apprende che il poliziotto del commissariato di Anzio protagonista dell’inseguimento è oggi indagato per omicidio stradale aggravato e lesioni aggravate, chiedo di sapere se il Ministro dell’interno non ritenga necessario adottare le opportune iniziative per intervenire sulla normativa vigente al fine di garantire maggiori tutele per le forze dell’ordine che si trovano coinvolte in dinamiche come quelle descritte e se (…) non ritenga opportuno un intervento per consentire l’ammissione al pieno rimborso delle spese legali sostenute per la difesa in giudizio degli agenti delle forze dell’ordine in situazioni simili”.
L’obiettivo è arrivare in tempi rapidi ad una legge che, in casi simili, dia garanzie di assistenza economica per le spese legali al personale di Polizia sotto processo per fatti avvenuti durante lo svolgimento delle proprie mansioni.