Il Comune di Nettuno, lo scorso 21 dicembre, ha approvato la Deliberazione n. 85 con cui si annuncia la decadenza, entro dicembre del 2024, di tutte le concessioni balneari comunali.
Contro questo provvedimento sono stati notificati una sequela di ricorsi dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) del Lazio affinché il Comune provveda ad annullare il provvedimento de quo e nello specifico. L’Amministrazione commissariale, ha dato mandato agli uffici per la nomina di un avvocato per resistere in giudizio ai ricorsi.
A rivolgersi al Tribunale sono stati l’Associazione Sportiva Dilettantistica Circolo Canottieri Nettuno, la Italo Romagnoli e Fratelli Orci srl, la Società Stabilimento Balneare Tirrena, la Società Sirene II Sas di Dotti Andrea, la I.G concessione demaniale n. 28/2008, K.S. titolare della concessione demaniale n. 44/2010, l’Associazione Turistica Pro Loco in Nettuno, la Salus snc, la Colper srl, Mellara Marina & C sas, A.G. concessione demaniale n. 29/2013, Turistico Marinara srl.
Tutti fanno ricorso contro la Regione Lazio e l’Agenzia del Demanio e, in particolare la Società Sirene II Sas di Dotti Andrea ha presentato ricorso anche contro il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la Presidenza del Consiglio dei Ministri e prevede altresì che il Tribunale adito rinvii pregiudizialmente alla Corte di Giustizia affinché si pronunci in ordine a domande illustrate nei prosieguo del ricorso nonché rimetta alla Corte Costituzionale la risoluzione di questioni di legittimità.
Il Comune di Nettuno ha demandato al Dirigente del Servizio Legale l’adozione di apposito atto funzionale ad individuare il legale patrocinatore adatto al quale conferire l’incarico.
