Home Notizie Anzio Lo Fazio, Direzione regionale Pd: “Pronti per Europee e Amministrative”

Lo Fazio, Direzione regionale Pd: “Pronti per Europee e Amministrative”

Aurelio Lo Fazio

Il Partito democratico di Anzio e Nettuno torna a farsi sentire con Aurelio Lo Fazio (intervistato su Canale 81 Lazio), esponente della Direzione regionale e segreteria provinciale del Pd.
I democratici si stanno riorganizzando su entrambi i comuni, commissariati per infiltrazioni mafiose, con l’intento di rilanciare Nettuno ed il comune neroniano. I prossimi appuntamenti riguardano il rinnovo delle segreterie e la creazione di un progetto politico in grado di essere una seria alternativa al centrodestra.
La situazione dei due comuni – chiediamo – non è delle migliori da dove si deve ripartire?
In questo periodo le gestioni amministrative delle due città sono nelle mani delle commissioni antimafia e non certo per responsabilità di chi era in opposizione. Per quanto riguarda la situazione politica è compito dei rispettivi partiti e società civile di Anzio e Nettuno affrontarla e risolverla.
Le commissioni chiederanno il prolungamento del mandato, Anzio e Nettuno sono pronte al voto?
Veramente il quesito è da rivolgere alla Prefettura ed agli Organi dello Stato ma, avendo chiesto le Commissioni antimafia il prolungamento del loro mandato, ne devo dedurre che il lavoro che ritengono di svolgere è ancora lungo e complesso.
Che requisiti deve avere chi si impegnerà in politica al prossimo mandato?
Innanzi tutto di specchiata dirittura morale, oltre ciò dovrà avere competenza, professionalità e conoscenza approfondita della macchina amministrativa nonché della sua gestione. Sono convinto che non ci si può affidare ad imbonitori o apprendisti stregoni.
Come valuta il lavoro dei commissari per superare il commissariamento?
La gestione commissariale di Nettuno la vedo estremamente dinamica e con una presenza nella città capillare e puntuale. Per quanto riguarda Commissione di Anzio pur restando certo che stia lavorando al meglio, non riesco a percepirne l’incisività e ritengo essere scarsamente presente sul territorio. E’ probabile che questa mia impressione sia dovuta ad una cattiva comunicazione da parte della commissione anziate, d’altronde non riesco a percepire, probabilmente per mia colpa, i temi che vengono affrontati, soprattutto le grandi questioni sul tappeto, ad esempio il porto di Anzio e la regolamentazione degli spazi pubblici. Nonostante ciò per il bene di Anzio seguito a “tifare” per la Commissione.
Che ruolo dovranno avere partiti, civiche e cittadini per le prossime amministrative?
Intanto bisogna sapere quando ci saranno le prossime amministrative proprio alla luce delle richieste di prolungamento della gestione commissariale delle due commissioni preposte.
Premesso ciò, credo che l’unica scadenza certa sia quella del 9 giugno riguardante il rinnovo del Parlamento Europeo. Tale scadenza è di fondamentale importanza non solo per le nostre città ma per l’intera Italia. Dovremo impegnarci a spiegare quale Europa si vorrà e se siamo d’accordo a diventare cittadini europei (per citare Sassoli) o se come chiedono alcuni, rifugiarci nell’asfittico nazionalismo.
Prima di tale competizione eviterei di parlare di altri appuntamenti elettorali tra l’altro ancora non calendarizzati. La ragione di questo mio convincimento è dovuta alla particolarità del sistema di votazione proporzionale che acuisce legittimamente le differenze tra i concorrenti (partiti e liste) ma ne aumenta le conflittualità. Per il bene del centro sinistra, dove milito, eviterei tale miscuglio.
Il Pd su cosa è su chi punterà per essere appetibile?
Il Pd è già appetibile alla luce degli ultimi risultati grazie alla chiara linea tracciata dalla nostra segretaria Schlein. Nei nostri territori però dobbiamo fare un ulteriore sforzo al fine di coagulare un centrosinistra più ampio possibile che coinvolga da 5 stelle, AVS ad Azione e IV ma sarà determinante affiancare, oltre ciò, anche un sano civismo al fine di scippare ogni possibilità di vittoria a chi finora ha governato le città di Anzio e Nettuno.
Questo deve essere il punto di partenza inscindibilmente ad un programma chiaro, serio e soprattutto fattibile da proporre alle città di Anzio e Nettuno. Credo fermamente che senza queste condizioni e senza requisiti che Le ho precedentemente dettagliato non è possibile parlare di candidature a sindaco”.