Nella giornata di oggi 200 famiglie hanno disdetto, per protesta contro la qualità del servizio, i pasti della mensa di Anzio. Hanno comunque mandato i figli a scuola, con una merende più sostanziosa.
I bambini non hanno potuto mangiare le cose portate da casa ma, a detta di molte delle famiglie aderenti all’iniziativa di protesta, poco è cambiato rispetto al solito poiché “la maggior parte dei pasti serviti nelle scuole non viene mangiato dai bambini che dimostrano un vasto non gradimento rispetto al servizio”. La protesta per il servizio è iniziata dal primo giorno di scuola e la situazione non è mai cambiata.
Oggi i delegati delle scuole, al telefono e sui gruppi di genitori, hanno fatto capire alle famiglie che, in caso di una nuova protesta, potrebbero essere allertati i Servizi sociali. Le comunicazioni tra scuola e famiglia sono al vaglio di alcuni avvocati coinvolti proprio dalle famiglie che hanno deciso di proseguire nella protesta.