Le scuole del Lazio in visita all’impianto Biogas di Anzio. Questa mattina tre classi delle medie hanno dato il via al tour organizzati nell’ambito del progetto di educazione ambientale “Ripensiamo Ambiente”, promosso dall’Associazione Ripensiamo Roma e dalla rete di scuole del Lazio Arete, in collaborazione con ATIA ISWA Italia e patrocinato dal Consiglio Regionale del Lazio e dal Corecom Lazio.
“Il nostro progetto – ha spiegato Donato Bonanni, Presidente dell’Associazione Ripensiamo Roma – si rivolge alle scuole secondarie di primo e secondo grado, ha la finalità di diffondere una nuova e diversa cultura dell’ambiente attraverso la conoscenza delle tecnologie legate alle energie e al trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani e di quelli speciali. Un sistema che risponde pienamente ai principi dell’economia circolare. Il nostro obiettivo è quello di svolgere anche un servizio di orientamento alla formazione e al lavoro per i nostri giovani. Una iniziativa, che mette al centro il legame imprescindibile tra la salvaguardia dell’ambiente naturale e l’innovazione tecnologica, infondendo nei giovani una maggiore consapevolezza sull’importanza e sul valore dei rifiuti. Senza quest’ultima, è impensabile tutelare ogni aspetto legato all’ambiente”.
Gli Istituti scolastici della rete Arete coinvolti nel progetto di educazione ambientale provengono da diversi Comuni del Lazio: Roma, Albano, Genzano, Palestrina, Labico, Monte San Biagio, Sermoneta, Guidonia Montecelio, Vetralla, Gaeta, Arpino, San Giovanni Campano, Pontecorvo, Ferentino, Alatri.
“Ripensiamo Roma intende promuovere una nuova e diversa cultura ambientale, basata sull’informazione scientifica, rivolta a tutti i cittadini, per creare un contesto sociale favorevole alla corretta gestione dei rifiuti, sposando i principi sacrosanti dell’economia circolare e raggiungendo gli obiettivi Ue relativi alla transizione ecologica. Allo stesso modo il progetto Ripensiamo Ambiente va nella direzione di una buona scuola per le nuove generazioni, sempre più sensibili e attente alle tematiche ambientali e al futuro del nostro Pianeta”, ha sottolineato Bonanni.
Dello stesso avviso i responsabili dell’impianto di Anzio.
“Siamo pronti al confronto con gli studenti e con i cittadini, l’impianto di Anzio all’avanguardia – spiega il responsabile della comunicazione di Bioenerys Nicolò Piovene – vogliamo sottolineare l’importanza di queste strutture con le nuove generazioni per promuovere il concetto di energia circolare e di produzione di gas completamente pulito. Con impianti come questo possiamo risolvere insieme il problema dei rifiuti e quello dell’approvvigionamento energetico”.
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