Il porto di Anzio è insabbiato e non è certamente notizia di oggi, mentre soluzioni alla situazione, ogni giorno più grave, ad oggi, sul tavolo non ci sono.
Quello che accade in questi giorni, è che i pescherecci di Anzio escono per andare a lavorare e corrono rischi serissimi, persino il rischio della propria vita. Solo ieri notte dalle 5 alle 7, un peschereccio di grandi dimensioni, è rimasto due ore in balia delle onde e a ‘salvarlo’ è stata un’imbarcazione di piccole dimensioni che ha risolto un problema che poteva diventare gravissimo.
Con il sole o con il maltempo, la situazione è sempre critica.
Nei giorni scorsi la stessa situazione è stata vissuta da altri equipaggi. L’intero settore ha raggiunto un punto di saturazione che nei prossimi giorni sfocerà in una serie di incontri di categoria per valutare azioni di protesta.
La richiesta di tutti, indistintamente, riguarda un intervento per ripristinare delle condizioni di sicurezza per garantire il lavoro centinaia di famiglie. Il dragaggio del porto e la sua manutenzione sono essenziali per il settore della pesca, ma anche per quello della ristorazione e per una filiera turistica di eccellenza del nostro territorio. Sono troppi anni che i pescatori, ma anche la Capitaneria, chiedono un intervento urgente, senza essere ascoltati. Ora la situazione è ad un punto di non ritorno. basti pensare che lo scorso anno i traghetti per Ponza non sono mai partiti e che quest’anno, in più occasioni, persino gli aliscafi hanno avuto dei problemi. Un’intero settore economico della città di Anzio rischia di morire perchè nessuno si sta impegnando per risolvere il problema della manutenzione del Porto di Anzio.