E’ legato alle Ditte di autospurgo, l’accoltellamento che c’è stato nelle scorse settimane in via del Melograno ad Anzio che ha portato un 58enne a rischiare la vita ed un 41enne in carcere con l’accusa di tentato omicidio. I due, entrambi imprenditori nello stesso settore erano soci prima del dissidio che li ha portati allo scontro.
La lite e l’aggressione in pieno giorno, alle 10,30, davanti ad un bar di Anzio.
I due imprenditori si erano dati appuntamento per un caffè e per chiarire ma in brevissimo si è arrivati alla lite. Prima le urla, poi il 41enne che butta a terra l’altro uomo e lo accoltella alla schiena.
Alla scena assistono diverse persone. Il 41enne va via a bordo di un mezzo da lavoro e si rende irreperibile per diversi giorni, ma non sembrano esserci dubbi sulla sua identità e sulla dinamica dei fatti. L’uomo, infine, è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri di Anzio. Ora è in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Si tratta di una persona già nota alle forze dell’ordine: il suo nome compare nelle carte dell’Operazione Tritone. Secondo le prime ricostruzioni la lite tra i due nasce proprio da motivi di lavoro. La divisione degli interventi e degli incassi ha portato ad un’aggressione di estrema violenza. Le indagini sono ancora in corso.