Home Notizie Anzio Andrea Cafà replica a D’Arpino: “Servono soluzioni per il Museo del mare”

Andrea Cafà replica a D’Arpino: “Servono soluzioni per il Museo del mare”

Riceviamo e pubblichiamo
“Più volte nei miei post  ho ribadito il concetto e l’invito a prenderci un caffè invece di scrivere insinuanti discorsi con giri di parole sugli eventi che hanno investito in questo periodo il MuMa di Anzio e la Veranda.
In questo articolo pubblicato da Luigi D’Arpino non ho letto un solo commento propositivo nei riguardi del MuMa se non l’aggettivo ”carino” senza evidenziare l’importanza dello stesso. Tempo fa se ricordo bene risposi a D’Arpino sempre sul Clandestino nel merito alle imprese di Giovanni Ajmone Cat.
Desidero ricordare a D’Arpino che diversi anni fa lui stesso e il suo collega Assessore Succi erano presenti al Museo di Villa Adele in una conferenza per occuparsi delle sorti del veliero  per la quale come risultato abbiamo perso il veliero e il Museo di Ajmone Cat.
Da circa trent’anni si parla del porto di Anzio dove doveva essere incluso il decantato  edificio di un Museo per la Marineria.
Il veliero San Giuseppe Due di cui mi sono uccupato dal 2013 a oggi implorando le amministrazioni a rispettare gli accordi presi con la Marina per essere la nave scuola di Anzio.
Inoltre ci fu un contributo della Signora Rita Ajmone Cat di circa 80.000 € per il suo restauro e nessuno ha fatto nulla per rimediare e mantenere gli accordi presi.
Stessa sorte per il Museo di Ajmone Cat oggi grazie a Dio trasferito al Museo dell’Antartide di Trieste che hanno ampiamente valorizzato con una sala a lui dedicata dove possiamo trovare il riconoscimento della Medaglia D’oro del Comune di Anzio donata al Comandante.
Ogni anno ho inviato al Comune di Anzio una richiesta per poter installare al porto una targa dedicata al Comandante in suo Onore  a mie spese, per la quale non ho ricevuto mai risposta ma parole evasive o di gente che tenta di mettere il cappello sulla stessa iniziativa.
Passiamo alla Veranda: Non smetterò mai di ringraziare  coloro che mi hanno permesso a titolo gratuito di accedere alla veranda perché per una volta questo edificio abbandonato è stato usato per scopo culturale e non per inserirci un’altro ennesimo ristorante, anche se durante la mia permanenza ci hanno provato.
Se doveva essere demolita perchè non è stato fatto? Perché tenere abbandonato un edificio su una riviera cosi bella e importante? Negli anni ho continuato le attività del piccolo Museo chiedendo il sostegno attraverso patrocini del Comune e i permessi del demanio e vigili urbani pagando il suolo pubblico antistante per me mostre estive dedicate al mare caro D’Arpino.
Attraverso queste iniziative si sono allacciati rapporti di cordialità e considerazione  con importanti Associazioni dedicate al mare nonch’e con la Marina Militare a cui abbiamo donato Il Trofeo Ajmone Cat in occasione della Mariperman e il trofeo Ajmone Cat per la regata di Anzio giunta alla nona edizione con la collaborazione del Circolo Della vela Roma, ma lei queste cose non le sa D’Arpino lei che è di Anzio dovrebbe averLe più a cuore di me.
Abbiamo portato in mostra e in regata l’ultima imbarcazione a vela latina di Anzio “L’Anzietta” costruita dai Cantieri Sandro e Pierfrancesco Gallinari, recentemente ci è stata donata una lancia storica dei cantieri Garfagnoli di Livorno grazie alle iniziative dello stesso museo di cui stiamo ultimando il suo restauro.
Ogni anno siamo presenti nelle scuole del territorio per coinvolgere i giovani nella storia e memoria della Marineria locale ricevendo plauso delle stesse e mi fermo qui perche dovrei fare una conferenza appropriata.
Lei parla di demolire e mettere i tavolini? Il suo concetto di cultura quale? Una soluzione per il MuMa “carino” quale potrebbe essere? Lei cosa propone a parte i tavolini? Vogliamo  fare una sagra sulla terrazza della veranda ogni settimana a titolo gratuito o a pagamento? Magari facciamo la sagra della porchetta!!
La concessione demaniale della veranda  è decaduta nel 2017 da quanto risulta sulle carte, essendo in carico al Comune si sarebbe potuto intervenire e rendere sicuro lo stesso Museo realizzato a costo zero. Le consiglio di andare  a leggere  bene le carte per avere più chiara la situazione se veramente è interessato. Nel contempo continuo le attività portando con orgolio la bandiera e la storia  della sua città divenuta anche mia da 45 anni.
Ringrazio per l’attenzione
Andrea Cafà