Emergono in queste ore i dettagli drammatici e raccapriccianti del duplice femminicidio avvenuto a Cisterna di Latina. Dettagliata la confessione di Christian Sodano che ha raccontato di aver sparato due volte alla sorella della fidanzata “per non farla soffrire.
“Sono rientrato in casa per sparare di nuovo contro Renèe, era ancora viva, e non volevo farla soffrire ancora”. A perdere la vita Nicoletta Zomparelli, 46 anni e Renèe Amato, 19. Salva la fidanzata che l’assassino ha detto “non avrei mai ucciso”.
Il 26enne finanziere è in carcere in attesa dell’udienza di convalida. “Non avrei mai ucciso Desirèe – ha detto ancora agli inquirenti – volevo togliermi la vita, ma poi sono arrivate la mamma e la sorella e, preso dal panico, ho aperto il fuoco contro di loro”. Fondamentale la testimonianza della ragazza per ricostruire tutta la vicenda. La storia tra i due era iniziata circa nove mesi fa. “Ci siamo incontrati in un locale ad Anzio” ha detto la giovane. Christian Sodano aveva proposto a Desirèe di andare a convivere ma lei aveva rifiutato e voleva lasciarlo.