E’ caos nella gestione della Aet, la ditta che si occupa del servizio di Nettezza urbana nel comune di Anzio. A sostenerlo il sindacato Ugl di categoria che tracciano un quadro nero.
“Disdette sindacali inviate e protocollate che a distanza di un anno vengono ignorate e il dipendente paga, rate cessioni del quinto regolarmente trattenute in busta paga ma nn versate ad istituti bancari pioggia di solleciti a dipendenti, livelli e mansioni che nnn camminano di pari passo almeno parzialmente nonostante più di qualche sollecito della stessa, per non parlare delle limitazioni riconosciute e accreditate dopo visita dal proprio medico Aziendale anche lì più di qualche posizione da rivedere, ancora 2 dipendenti con contratti inferiori a 20 ore settimanali. Incontro chiesto e anche sollecitato ed ancora niente (saltato per impegni irrevocabili dell’Ugl quello dei primi di gennaio) nonostante l’imminente arrivo della stagione estiva con tutte le sue criticità (vedi servizio spiagge) dove l’anno scorso si sono violati tutti o quasi gli articoli di legge come ore giornaliere e settimanali max lavorative, come max ore annuale pro capite, come riposo tra turno ed un altro e quant’altro previsto dal contratto collettivo nazionale.
Si spera di arrivare ad un confronto costruttivo collettivo tra azienda tutte le organizzazioni sindacali e dipendenti e successivamente ad una soluzione che permetta il servizio nei migliori dei modi rispettando salute e sicurezza dei dipendenti e sopratutto senza mettere le mani in tasca agli stessi e non nel solito accordino con i confederali al momento meno rappresentativi specialmente nel cantiere di Anzio. Come succede abitualmente! A tal proposito (stagione estiva) ci risulta già stipulato un pre accordo per orario MULTIMEDIALE. Il tutto senza consultare i dipendenti, ma fortunatamente discusso e bocciato in assemblea UGL da tutti dipendenti”.