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Giornata della Memoria, gli studenti dell’Ic Anzio III non dimenticano

A partire dal 2000 in Italia e dal 2005 in tutto il mondo, il 27 gennaio, giorno in cui nel 1945 l’Armata Rossa liberò il campo di concentramento di Auschwitz, si celebra il Giorno della Memoria, istituito per ricordare le vittime dell’Olocausto.
È estremamente importante lavorare in modo che bambini e ragazzi conoscano e prendano consapevolezza di uno dei momenti più bui della storia umana, nel quale furono assassinate milioni di persone tra ebrei, disabili, rom, sinti, omosessuali, oppositori politici, testimoni di Geova.
In tutti i plessi dell’I.C. Anzio III durante la settimana precedente tale Commemorazione, in tutte le classi i docenti hanno organizzato momenti di riflessione e attività commisurate alle varie età e sensibilità degli alunni al fine di coinvolgerli intorno al tema e far conoscere loro i tristi avvenimenti del passato che, soprattutto di fronte alle notizie di cronaca, devono essere ricordati, elaborati e discussi.
Le attività sono culminate il 26 gennaio. In particolare, nella palestra del plesso Ex-Anmil, si è svolta una manifestazione in cui si sono susseguiti vari momenti toccanti.
La voce di una nonna ha dato avvio alla manifestazione, evocando la breve vita della piccola Angelita. A seguire ci sono state la narrazione della biografia di Anna Frank sullo sfondo di immagini realistiche, la recitazione di testi scritti dagli alunni che attraverso racconti e versi hanno celebrato il diritto alla vita, la lettura di brani tratti dal libro Un tram per la vita di Tea Ranno, la narrazione a più voci de La portinaia Apollonia e l’elaborazione recitata del libro “Volevo volare come una farfalla” di Hannah Hershkowitz. Intermezzi canori hanno unito le voci di bambini e ragazzi: una invocazione corale contro la discriminazione e la guerra e note di speranza e fiducia in un futuro di pace.
Il ricordo delle vittime e il tributo a quanti sacrificarono la propria vita poiché animati da un senso di giustizia e di uguaglianza oltre ogni forma di assurda discriminazione, sono stati importanti occasioni per riflettere su temi sempre attuali quali il rispetto di sé e dell’altro, l’inclusione e i diritti inalienabili di ciascun essere umano.
E in quest’ottica si colloca la scelta del nome con il quale l’attuale plesso Ex-Anmil si vorrebbe intitolare, da gennaio 2025, in occasione del suo 25o anniversario: Anna Frank. Una scelta che ne rivela la particolare connotazione e che vuol marcare la visione pedagogica del personale docente. Una giovane scrittrice, perché quello era, stroncata dalla crudeltà umana ed è proprio per ribadire il diritto alla vita di ogni individuo, soprattutto se bambino, che Anna Frank è stata scelta dall’intero plesso come testimone di rinascita verso un mondo senza guerra ove ogni bambino possa avere il diritto di vivere felice.
La giornata ha aperto un anno speciale che si concluderà appunto a gennaio 2025 con i festeggiamenti per il venticinquesimo della scuola. In questi 365 giorni saranno molte le attività rivolte ad arricchire e connotare sempre più il plesso, grazie all’aiuto di genitori e insegnanti in prima fila per rendere sempre più vivo e vero questo prezioso condiviso patrimonio.
Sempre sostenute dalla sensibilità del capo d’Istituto Maria Teresa D’Orso, le insegnanti tutte pongono in cima alle finalità educative la dimensione etica, promuovendo comportamenti responsabili che consolidino lo spirito di solidarietà, la fiducia nell’altro e l’apertura al dialogo.