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Matteo Perego di Cremnago ricorda lo Sbarco e i caduti ma dimentica Nettuno

Alle cerimonie organizzate questa mattina al Sicily-Rome American Cemetery and Memorial di Nettuno, il più grande d’Italia e il secondo più grande d’Europa che ospita le spoglie di 10mila soldati morti durante la II Guerra Mondiale per valori come libertà e democrazia contro i Regimi Nazifascisti è intervenuto il sottosegretario alla Difesa Matteo, Perego di Cremnago che, in un intervento sentito, ha ricordato lo Sbarco, i sacrifici dei militari americani che lontani della famiglia hanno combattuto per la nostra libertà e per la liberazione dell’Europa. Ha ricordato con dovizia di particolari la sofferenza subita dai cittadini di Anzio, medaglia d’oro al valoro civile e ha dimenticato… Nettuno.
Ha dimenticato di essere ospite in un Cimitero su suolo Nettunese, che i cittadini di Nettuno, al pari di quelli di Anzio sono insigniti del stessa onorificenza legata alle medesime sofferenze. una dimenticanza che non è passata inosservata. A partire dagli studenti presenti, tutti di Nettuno, che hanno notato la superficialità con cui un’intera cittadina è stata cancellata dal suo ruolo storico. E lo hanno notato i cittadini, le autorità e le Istituzioni presenti. Riproponiamo di seguito la riflessione di uno dei presenti che ci ha scritto per puntualizzare la situazione.
“Signor Sottosegretario – ha scritto alla nostra redazione rivolgendosi direttamente a Matteo Perego di Cremnago – questa mattina mi trovavo alla cerimonia per l’80esimo anniversario dello sbarco alleato presso il Cimitero Americano sito in a NETTUNO!!!!
Ho ascoltato con interesse il suo discorso ma forse chi glielo ha scritto avrebbe dovuto studiare la storia o quantomeno documentarsi del “dove” e del “perché” lei stesse parlando proprio li.
Nel suo discorso non ha mai menzionato la Città di Nettuno, dove peraltro lei si trovava ospite di una struttura che racconta la Storia.
La informo che nella giornata in cui il Gonfalone della Città di Anzio fu insignito dal Presidente della Repubblica della medaglia d’oro al merito civile accanto vi era anche quello di Nettuno, insignito anch’esso della stessa medaglia… e le ricordo anche la motivazione, che lei si è ben guardato di non leggere al contrario per quella di Anzio.
“Città strategicamente fondamentale per il comando tedesco, impegnato a bloccare lo sbarco degli anglo-americani, fu sottoposta, all’indomani dell’Armistizio, a dure evacuazioni e a feroci rastrellamenti e rappresaglie, dando prova di numerosi episodi di resistenza all’oppressore. Oggetto di continui e violentissimi bombardamenti, subiva numerosissime vittime civili e la quasi totale distruzione dell’abitato e del patrimonio agrario. I sopravvissuti seppero resistere, con fierissimo contegno, alle più dure sofferenze della guerra ed affrontare, col ritorno alla pace, la difficile opera di ricostruzione morale e materiale”. 1943 – 1944/Nettuno (Roma). L’approssimazione del suo discorso offende i cittadini tutti di Nettuno e dei loro padri che soffrirono in quei tragici giorni. Per inciso le ricordo che proprio 48 ore fa il Sottosegretario alla Difesa Senatrice Rauti era presente presso il Poligono Militare di NETTUNO all’inaugurazione di una stele sulla spiaggia sul punto denominato XRay Beach (punto di sbarco) NETTUNO”.