“Commemoriamo oggi una pagina di eroismo e sacrificio: migliaia di giovani uomini – americani e inglesi – in armi, cresciuti nell’amore per la libertà e disposti a dare la vita per assicurarla anche agli italiani, aprirono al nostro Paese la strada per la salvezza dall’occupazione nazi-fascista e dalle sofferenze della seconda guerra mondiale”. Ad affermarlo è il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani nel suo messaggio per le commemorazioni dell’ottantesimo anniversario dello sbarco alleato sulle coste di Anzio e Nettuno.
Il Ministro non era presente alle cerimonie ma ha inviato un suo delegato per portare un messaggio ai cittadini.
“Auspico che arrivi forte il mio messaggio di vicinanza alla comunità e, soprattutto, ai giovani, che avranno il compito di mantenere viva la memoria di uno dei momenti più drammatici ma anche più decisivi della storia moderna del nostro Paese, sottolinea il ministro. L’ondata di speranza suscitata dallo sbarco nella popolazione italiana, rileva Tajani, “fu enorme. Dalle ceneri del conflitto mondiale sorsero nuove forme di collaborazione dell’Occidente, che l’Italia ha contribuito a plasmare. In primo luogo, il Piano Marshall, per fondare la ricostruzione dell’Europa. Successivamente, il Patto atlantico, per saldare l’amicizia tra americani ed europei. Infine, l’avvio del progetto di integrazione europea per un’Unione garanzia di pace, motore di prosperità e crescita, e strumento di stabilità”. La memoria, sottolinea il ministro, “non è un esercizio sterile di ritorno al passato, ma insegnamento vivo. Unione Europea e Stati Uniti sono le stelle polari della politica estera italiana. Il mio impegno personale nelle Istituzioni europee, in qualità di Commissario e di Presidente del Parlamento Europeo, ha voluto sempre testimoniare attivamente questa convinzione. Il partenariato transatlantico – fondato sulla comunanza di valori, quali libertà, democrazia e stato di diritto – si è dimostrato capace di navigare oltre sette decenni di mutevoli rapporti internazionali e oggi appare più saldo che mai. Il Vertice Nato del luglio prossimo a Washington sarà una nuova occasione per riconfermare, in stretto raccordo con i partner americani, i valori democratici, essenza del mondo libero a cui apparteniamo”.
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