“Lo sbarco alleato ad Anzio e Nettuno, del 22 gennaio ’44, ha segnato una linea di demarcazione tra un ‘prima’ e un ‘dopo’ nella storia della Seconda Guerra Mondiale”, ha dichiarato il sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, intervenendo questa mattina a Nettuno – presso l’Ufficio Tecnico Territoriale Armamenti Terrestri – alla commemorazione dell’80° anniversario dello sbarco Alleato, avvenuto nell’ambito dell’Operazione “Shingle”.
“Lo sbarco anfibio voleva spezzare una fase di stallo del conflitto – ha proseguito Rauti – e trasformarlo in una guerra di movimento. Sebbene non tutto andò come previsto, si ritiene che l’operazione fu il primo passo militare verso la liberazione di Roma”. E “La lezione da trarre da quella storia militare è che i bilanci si fanno solo alla fine; un impegno che sembra disperato, privo di speranza e risultato, può portare invece ad una svolta. Ma bisogna tener duro, e crederci. Anche quando le circostanze diventano difficili, o quando tutto sembra perduto”.
Il sottosegretario, che ha portato ai presenti il saluto del Ministro Crosetto, ha spostato infine l’attenzione sugli attuali scenari geopolitici. “Siamo di fronte – ha detto – a molte situazioni di crisi economiche, alimentari, umanitarie e climatiche e sono tanti i fronti aperti di conflitto; l’Italia fa la sua parte – con l’Alleanza e con l’Unione Europea – per affrontare sfide sempre più complesse. “L’unico modo per fronteggiarle, nella loro complessità e criticità al livello globale, è farlo insieme, come europei e come membri della NATO. E bisogna rendere ancora più interoperabili – ha continuato il sottosegretario – gli eserciti, le marine, le aeronautiche, in particolare dei Paesi europei, come già avviene in ambito NATO. Un processo in atto e che va portato avanti per raggiungere un obiettivo ambizioso, quello di dotarci di vere forze armate europee, consolidandoci come pilastro dell’Alleanza Atlantica”. La ricorrenza è stata celebrata con l’inaugurazione di una stele marmorea commemorativa dei soldati Caduti, collocata presso l’Osservatorio “Cortese”, in corrispondenza della spiaggia denominata “X-Ray Beach”, identificata come luogo dello sbarco delle truppe Alleate. “La celebrazione di oggi – ha concluso Rauti – è fortemente simbolica: come 80 anni fa, non si deve mai rinunciare alle battaglie in nome dei valori di pace e di democrazia, e il monumento commemorativo inaugurato ci ricorda proprio quanto sia preziosa la nostra libertà”.